Questa droga resa celebre in Italia dalla serie tv Breaking Bad, porta con sé effetti davvero devastanti nell’organismo.
La metanfetamina è una sostanza molto utilizzata dagli Stati Uniti, ma davvero pericolosa per chiunque ne faccia uso. La sua peculiarità è quella di provocare al cervello elevate dosi di dopamina, neurotrasmettitore, nonché molecola del piacere e della gratificazione. Tutto molto bello se non fosse che raggiungere l’assuefazione è molto facile, veloce e può portare a breve termine ad un overdose mortale.
Questa sostanza proviene dalla famiglia delle anfetamine, si presenta di colore bianco, inodore e dal sapore amaro. Si tratta di una droga creata in laboratorio, che venne sintetizzata per la prima volta da un chimico giapponese Nagai Nagayoshi verso la fine dell’800. Inizialmente veniva utilizzata come farmaco per contrastare disturbi come la narcolessia e l’asma, ma il boom del suo consumo avvenne durante la Seconda Guerra Mondiale. Le fazioni somministravano la metanfetamina alle truppe per tenerle sveglie e ben allerta durante i combattimenti. Tuttavia, dopo la guerra, il suo utilizzo si diffuse tra la popolazione e il governo degli Stati Uniti fu obbligato a renderla illegale negli anni ‘70.
Gli effetti della metanfetamina
Come accennato in precedenza, in Italia e in Europa è (per fortuna), poco utilizzata. Nel nostro paese vengono assunte con più frequenza altre tipologie di anfetamine, come la metilenediossimetanfetamina, conosciuta come MD, MDMA, Ecstasy, che tuttavia, ha effetti diversi dalla metanfetamina. A spiegarci quali sono le reazioni e le conseguenze di assunzione è Andrea Moccia e il chimico Dena, con un video sul canale scientifico di Geopop.

Come spiegato da Dena, la metanfetamina pura è bianca e può essere assunta in diverse modalità: sia per via orale, diluita in alcool o in acqua, ma sniffata, fumata e tramite iniezione. Questa sostanza è in grado di raggiungere velocemente il cervello, aumentando così la quantità di dopamina, molecola del piacere e gratificazione. “Questo avviene perché ne stimola la produzione e perché evita che questa venga riassorbita” ci spiega Dena. Oltre alla riduzione della fatica e dell’appetito, dall’aumento della concentrazione e dell’attenzione, il corpo presenta diversi segnali immediati. Le pupille si dilatano, la temperatura corporea si alza e la salivazione diminuisce, causando la bocca secca. Tuttavia, a far rabbrividire, come spiegato da Dema, sono gli effetti a lungo termine.
Partiamo dal presupposto che queste conseguenze sono molto rapide, visto la velocità di raggiungere assuefazione, causando così, gravissimi problemi all’individuo. I disturbi primari sono di natura psichica e psicologica, tra cui ansia, paranoia e insonnia. Fino ad arrivare a problematiche di tipo fisico. “Il tossicodipendente da meth – spiega il chimico – si può riconoscere molto facilmente: volto scavato, pelle rugosa e lesioni sul corpo e viso”. Tuttavia, le lesioni fisiche sono spesso causate da fattori psicologici, ossia allucinazioni deliranti. “Una delle allucinazioni più frequenti dai consumatori di metanfetamina, è la parassitosi delirante, cioè la sensazione di sentire gli insetti che camminano sotto la pelle, causando un prurito assurdo”.

Oltre al grattarsi in maniera eccessiva, i denti ne risentono a causa della ridotta salivazione che porta inevitabilmente a una produzione eccessiva di batteri. Infine, l’assuefazione è molto comune, portando la persona a richiedere dosi sempre più elevate perché il corpo non è più in grado di produrre dopamina, neanche con l’assunzione della droga stessa. Insomma, inutile dire che questo può portare all’overdose con conseguente morte. Per concludere la spiegazione, Andrea Moccia cerca di sensibilizzare i giovani con una frase: “Stiamo lontani dalle droghe, facciamo l’amore, è meglio e forse, anche più soddisfacente”.