Può capitare che un bambino ingerisca inavvertitamente una sostanza nociva, è fondamentale pertanto sapere cosa fare immediatamente.
I bambini sono pericolosi: basta un solo attimo di distrazione per un danno che non si potrà recuperare. Non solo, quindi, bisogna fare particolare attenzione a medicinali o, addirittura, detergenti chimici e detersivi, ma occorre evitare il più possibile di travisare prodotti in altra bottiglie. Si tratta, infatti, di un errore comunissimo, che può avere delle conseguenze mortali.
Il tempo in questo caso è fondamentale, soprattutto per determinati prodotti che potrebbero provocare danni interni agli organi vitali. In generale la prevenzione è comunque importante. Sarebbe meglio, infatti, valutare di non utilizzare prodotti tossici o pericolosi, soprattutto quando ci sono bambini piccoli in casa.
Cosa bisogna fare, però, nel caso il proprio bambino ha ingerito sostanze tossiche?
Bambini e sostanze tossiche: cosa fare in caso di ingestione
I più piccoli sono attratti da colori, fantasie e anche dal proibito e tendono a sperimentar, mettendo le cose in bocca. Questo comporta un elevato rischio quando si lascia qualcosa in giro.

Oggi sono tante le sostanze completamente naturali che permettono di pulire senza problemi e disinfettare ogni ambiente e superficie. Quindi la regola di partenza, per preservare la salute di tutti, è evitare l’uso di sostanze tossiche. Qualora questo sia fondamentale in casa, è importante o posizionarli in un luogo molto elevato, e comunque inaccessibile per il bambino, o in un armadio chiuso a chiave.
Laddove il bambino dovesse ingerire qualche sostanza tossica, è opportuno chiamare il centro antiveleni della propria città e correre in pronto soccorso per le cure del caso, portando il prodotto che il bambino ha ingerito. Non usare metodi fai da te come coca cola, limone e simili perché si rischiano solo danni ulteriori, meglio evitare comunque di far mangiare qualunque cosa al bambino. Inoltre, è importante non scuoterlo e non fare niente di strano: solo l’intervento medico in questi casi può essere risolutivo. Infine, non occorre mai indurre il vomito ed assaggiare la sostanza ingerita se non si capisce di cosa si tratta.
L’avvelenamento per i bambini può derivare dall’ingestione ma anche da inalazione o contatto. Questo perché le mucose sono molto delicate. E possono provocare problemi respiratori, agli occhi e alla pelle. Bisogna fare attenzione a tutto, anche a ciò che sembra innocuo come un collutorio. In caso di contatto con gli occhi o con la pelle lavare subito la zona e poi recarsi in ospedale.