L’aumento di nuovi casi di coronavirus delle settimane passate ha fatto suonare più di un campanello d’allarme. Ora, per fortuna, la curva sta scendendo già da qualche giorno.
Gli ospedali italiani non presentano pressioni che ne possano compromettere la regolare attività e i casi di polmoniti sono molti inferiori alla prima e alla seconda ondata. In questa situazione, molti si chiedono: cosa ne sarà del Green Pass? Tornerà in autunno?
Cosa accadrà in autunno, potrebbe tornare il Green Pass?
Secondo il direttore dell’AIFA, professor Nicola Magrini, non ci sarà alcun ritorno al Green Pass. Il Professor Magrini afferma che non ci si aspettava un contagio così diffuso, anche se queste varianti causano una malattia meno grave e pesano meno sugli ospedali.
Per quanto riguarda la quarta dose, nell’intervista a Repubblica, il direttore dell’AIFA ha evidenziato che sarà disponibile solo per i fragili ultra sessantenni.
Quindi, secondo l’AIFA, in autunno non tornerà il Green Pass, né l’obbligo vaccinale, né si prospetta una chiusura delle scuole in inverno, come invece già si sta pensando di fare in Germania.
Green Pass e vaccini aggiornati, cosa accadrà?
Mentre secondo il professor Magrini non ci sarà alcun obbligo vaccinale e nessun ritorno del Green Pass, le case farmaceutiche si stanno impegnando ad aggiornare i vaccini contro le nuove varianti.
Si parla già di risultati straordinari, con una produzione di anticorpi più che doppia rispetto al vaccino attuale. Ma non c’è al momento alcuna certezza sulla protezione effettiva che i nuovi vaccini avranno rispetto ai contagi gravi, ai ricoveri e alla morte.
Secondo Magrini il nuovo vaccino sarà disponibile già a partire da inizio autunno. Le Regioni potrebbero iniziare dal 1° ottobre, procedendo alle vaccinazioni sia negli hub che dai medici di famiglia.
Al momento la quarta dose (o la seconda dose di booster) è stata un fallimento, vedremo se le cose cambieranno da ottobre in poi.