La Società italiana di parodontologia e implantologia, la SIdP, ha stimato che in Italia i casi di bruxismo siano in aumento di circa il 30%. Questo fenomeno, ovvero l’atto involontario di digrignare i denti mentre si dorme, sarebbe stato accentuato da diversi fattori in quest’ultimo anno. Tra questi: lo stress derivato dallo smart working, la paura del contagio e l’ansia causata da diversi fattori, tra cui la distanza dagli affetti.
Bruxismo, nei casi più gravi i denti si toccano fino a 8-10 ore al giorno
“È molto importante riconoscere precocemente i sintomi” ha spiegato a Repubblica Giuseppe Cicero, parodontologo di Roma e docente di Odontoiatria dell’Università Europea di Madrid. Solitamente, come spiegato dal medico, chi soffre di bruxismo si sveglia al mattino con dolore alle mascelle e ai denti. Inoltre, il dottor Cicero ha spiegato che, normalmente, i denti si dovrebbero toccare per non più di 30 minuti al giorno, quando si mastica o si deglutisce.
“Nei casi più gravi di bruxismo, i denti arrivano a stare in contatto fino a 8-10 ore su 24. In termini di consumo di denti, un mese così equivale a più di un anno di un individuo senza disturbo” ha spiegato Cicero.
Il bruxismo può causare il deterioramento della superficie dentale. Ma non solo. Perché, se non curata, può causare dolore prolungato alla mascella, fratture, sensibilità dentale, ma anche cefalee e altre patologie. Come spiegato dal dottor Cicero, il bruxismo può causare dolori alle orecchie, vertigini, difficoltà a deglutire e ad aprire completamente la bocca, nonché sviluppata sensibilità al caldo e al freddo.
I consigli per evitare di dignignare i denti, dagli esercizi alla meditazione
Per curare questo fenomeno, al momento, non esiste una terapia farmacologica specifica. Chi soffre di bruxismo, nella maggior parte dei casi, ricorre al bite notturno, per evitare di digrignare i denti durante la notte.
Un approccio, più moderno, consiste nel dedicarsi a tecniche di rilassamento per curare il bruxismo, come la meditazione. Come spiegato a Repubblica dal dottor Cicero, sarebbe bene tenere un promemoria, a vista durante tutta la giornata, che ci ricordi di controllare cosa facciamo con i denti. Un altro consiglio è quello di tenere, senza premere troppo, una guarnizione di silicone tra i denti. Infine, un altro consiglio è quello di cominciare a svolgere degli esercizi per rilassare la muscolatura.
Tra questi, un esempio di esercizio semplice da effettuare è quello di posizionare la lingua sul palato, con le labbra socchiuse, tenendo i denti separati. Qui chi soffre di bruxismo dovrà effettuare piccoli movimenti “apri e chiudi” per circa 20 volte.