Sono in aumento le donne che al lavoro di casalinga ne preferiscono altri tipi, che considerano più stimolanti, maggiormente gratificanti e finanziariamente più proficui. Inoltre cresce il numero di quelle che si dedicano quasi esclusivamente al proprio lavoro. Ma se questo atteggiamento può facilitare la carriera e gonfiare il portafogli, dall’altra pare possa complicare il concepimento, o almeno allungarne i tempi.
Stando agli studi compiuti da alcuni ricercatori thailandesi della Price of Songkla University, coordinati dal dr. Pitchaya Tuntiseranee, le donne che lavorano più di 72 ore la settimana impiegano un periodo maggiore per raggiungere la gravidanza, circa 8 mesi in più rispetto alle donne che lavorano meno o che non lavorano affatto.
La ricerca ha riguardato 1.496 lavoratrici della Thailandia del sud e il risultato è stato pubblicato sulla rivista scientifica Occupational and Enviromental Medicine.
A questo ipotizzato ritardo sembrerebbe esserci un rimedio naturale, che le donne in carriera potrebbero sperimentare. La soluzione è semplice: bere quotidianamente un po’ di tè decaffeinato, poiché la caffeina (teina) è in genere sconsigliata per le donne incinte o che lo vogliono diventare.
Il motivo, secondo uno studio condotto su 187 donne in stato di gravidanza e pubblicato sull’American Journal of Public Health, è da ricercarsi nei polifenoli e le xantine contenute nel tè, in quanto sembrerebbero favorire lo sviluppo sia di ovuli sia di embrioni.
Fonte: Hotline women, M&F, Weider Publishing LtD, december 1998.
Concepimento: il tè decaffeinato raddoppia le possibilità
Il concepimento pare essere ritardato quando le donne lavorano più di 72 ore al giorno, ma il tè decaffeinato pare raddoppiare le possibilità che una donna rimanga incinta
