Un trauma alla testa non per forza deve concretizzarsi con un trauma cranico, né dovrà per forza di cose palesarsi con la perdita di coscienza, un trauma dovuto ad un incidente stradale, ad esempio, una caduta,un infortunio in generale, può evidenziarsi con quella che si definisce commozione cerebrale che si verifica a causa del violento colpo e relativo spostamento avvenuto al capo con la conseguenza che all’interno del cranio si verifica un rapido ed improvviso spostamento del suo contenuto che è causa di un danno, per lo più reversibile.
Ad essere soggetti alla commozione cerebrale, oltre alle persone che svolgono normali attività quotidiane e dunque ognuno di noi può definirsi potenzialmente esposto, sono anche quegli sportivi, per lo più professionisti, che praticano sport violenti, pugili, ad esempio, rugbisti, solo per citare due categorie.
Non resta a questo punto che stabilire la sequela di sintomi che riguardino un paziente andato incontro ad una condizione quale di fatto è la commozione cerebrale i cui sintomi sono facilmente distinguibili da altri traumi similari potendosi constatare in questi evenienze una sintomatologia per lo più rappresentata da un forte mal di testa che può persistere anche a distanza di ore dall’infortunio, ma un altro segno è quello di assistere ad una perdita di equilibrio della persona infortunata che riferisce anche annebbiamento della vista, confusione mentale con difficoltà a capire dove in atto si trovi, senso di ansia intervallato da episodi di stanchezza marcata aggravata da un bisogno di dormire del tutto esagerato.
Tali sintomi non è detto che scompaiano immediatamente dopo l’accaduto, spesso possono protrarsi per giorni, aggravati da disturbi comportamentali soggettivi. Rimedi pratici per risolvere una commozione cerebrale ne esistono pochi, anche perchè è sempre buona norma accompagnare la persona infortunata in un Pronto Soccorso ove dovrà essere effettuata una diagnosi basata anche sull’utilizzo delle moderne apparecchiature elettromedicali che, soprattutto, fugheranno ogni eventuale sospetto di una più grave conseguenza clinica. Il ricorso agli stessi antidolorifici assunti per sedare il mal di testa continuo, gli eventuali ansiolitici, per lo più benzodiazepine, andranno somministrati dal medico solo quando sia stata fatta chiarezza sul problema riscontrato in sede di visita specialistica.
Commozione cerebrale: cosa è e come si cura
Ad essere soggetti alla commozione cerebrale, oltre alle persone che svolgono normali attività quotidiane e dunque ognuno di noi può definirsi potenzialmente esposto, sono anche quegli sportivi, per lo più professionisti, che praticano sport violenti, pugili, ad esempio, rugbisti, solo per citare due categorie
