Perché al mattino c’è tanto bisogno di bere un buon caffé? Nella maggior parte dei paesi europei e latini si usa una bevanda composta da alcaloidi, che sia caffeina o cacao, i quali hanno una fondamentale importanza nell’affrontare con energia e con grinta la giornata. Ma non è solo il caffe della colazione, con il latte o cappuccino, ma anche il caffé della pausa, quello dopo pranzo, al pomeriggio e a volete anche dopo la cena.
Si usa così, ma la qualità del caffé bevuto non è sempre delle migliori: a volte può essere per via dei distributori automatici, in cui il caffé è in polvere e l’acqua può non essere al punto giusto, oppure per la cattiva conservaizone della miscela. In alcuni casi è per colpa della marca del caffé, che, diciamolo, non sempre è all’altezza, a volte infine perché la macchina del bar è troppo calda e ce lo taglia. Vediamo allora come fare per prendersì il buon caffè.
Le regole di base sono 4 e si possono applocare se si fa il caffé in casa con la classica moka:
– Il caffé fatto in casa è composto da acqua, caffé e zucchero a piacere, eventualmente latte.
La scelta della marca del caffé non è solo una questione di prezzo: esistono miscele che rendono il gusto più dolce, più agressivo, più amaro, languido, etc..
La scelta dell’acqua non influisce poco: l’acqua minerale naturale rende il caffé leggermente dolce, l’acqua del rubinetto lo rende pesante, se è clorata, l’acqua ideale, quella purificata, ha dei costi con cui fare i conti.
– La quantità di caffé messa nel filtro conta molto nel gusto finale: tanto e pressato rovina l’aroma, troppo poco non va bene. Dunque il filtro va riempito tutto ma morbidamente, con il dosatore del caffè, se ne trovano a pochi euro, non avrete alcun problema nel fare la cupola per aderire al filtro.
– Il fuoco per fare il caffé va tenuto basso, con la fiamma troppo alta il calore salirà velocemente e l’aroma si perde, il caffé è stato concepito nelle moke per essere preparato in casa con un fuoco basso, se la moka è elettrica o il caffé ha una miscela prodotta in maniera non industriale il metodo è ancora differente.
– Il caffé nella moka va mescolato, per rendere uniforme il gusto, per i dolci e per gli estratti usate solo la prima parte di caffé, se invece vi serve un caffé leggero lasciate che la moka faccia salire anche l’acqua meno insaporita.
Il primo caffé che sale è il più denso e il più intenso, l’ultimo caffé è il più amaro e il meno gustoso, dunque a piacere potete spegnere la moka quando ritenete di aver fatto il vostro caffé ideale.