Come leggere le analisi del sangue

Le analisi del sangue non sono facili da leggere

leggere analisi del sangueLeggere le analisi del sangue non è affatto facile e lo stesso vale per le analisi delle urine. Bisogna essere degli specialisti, specialmente quando si tratta di leggere delle analisi del sangue complete. In genere ci si rivolge ad un medico per sapere che cosa significano i valori del sangue. La prassi è nota: facciamo gli esami del sangue in un laboratorio analisi e poi portiamo i risultati al nostro medico di fiducia. E se volessimo saperne di più su emocromo, VES e molto altro ancora? Proviamo a darvi qualche suggerimento.

Analisi del sangue: MPV

Nelle analisi del sangue MPV indica il volume piastrinico medio. Attraverso questo valore possiamo sapere in media quanto sono grandi le nostre piastrine. Più elevato è l’MPV, tanto più grandi sono le dimensioni delle piastrine.
Questo valore riesce a dare un’idea del livello di efficienza del meccanismo di coagulazione del sangue, che, oltre dal numero delle piastrine, dipende anche dal volume e dall’uniformità del flusso sanguigno.
Non c’è un MPV normale per tutti. Questo valore infatti è determinato dal numero delle piastrine. Un range di normalità è quello compreso per esempio tra 9.7 e 12.8 femtolitri.

Analisi del sangue: CPK

Nelle analisi del sangue CPK è riferito ad un enzima specifico. Si tratta della creatinfosfochinasi, che ha il compito di sintetizzare la fosfocreatina. Quest’ultima è una molecola molto importante per il funzionamento del cuore.
Soprattutto costituisce una riserva energetica fondamentale, in caso di sforzo improvviso. Il CPK alto può indicare il grado di affaticamento muscolare. Quando il suo valore supera i 300 mU/ml, è opportuno provvedere a qualche giorno di riposo.

Analisi del sangue: RDW

Nelle analisi del sangue RDW è l’indice di distribuzione del volume dei globuli rossi.
Più questo valore è alto, più i globuli rossi sono diseguali tra di loro.
Per eseguire questo esame di ampiezza della distribuzione eritrocitaria, non è necessario effettuare le analisi del sangue a digiuno.
Comunque è da ricordare che vi sono farmaci che possono alterare i risultati del test.

Analisi del sangue: PDW

Nelle analisi del sangue PDW si può rendere come ampiezza di distribuzione piastrinica. Questo parametro esprime il grado di variabilità delle dimensioni piastriniche.
Quando i valori di PDW sono alti, significa che c’è una grossa differenza tra i volumi delle piastrine, mentre, quando il PDW è basso, significa che le piastrine hanno dimensioni uniformi.

Analisi del sangue: colesterolo, trigliceridi e diabete

Nelle analisi del sangue, per il colesterolo si hanno tre valori: il colesterolo totale, i cui valori normali sono compresi tra 120 – 220 mg/100 ml, HDL (40 – 80 mg/100 ml), LDL (70 – 180 mg/100 ml).
I trigliceridi rappresentano quasi la totalità dei grassi incorporati attraverso il consumo alimentare. L’aumento dei trigliceridi, insieme a quello del colesterolo, determina un rischio maggiore di riportare danni al sistema circolatorio. I valori nella norma sono: 40 – 160 mg/dl per gli uomini, 35 – 135 mg/dl per le donne. Se abbiamo il colesterolo alto, dobbiamo stare attenti a cosa mangiare, evitando alcuni cibi.
Le analisi del sangue sulla glicemia indicano la concentrazione di glucosio nel sangue. Questo valore è determinato dalla quantità di zucchero assunto tramite l’alimentazione e dalla capacità dell’organismo di smaltirlo. I valori nella norma sono compresi tra 70 e 110 mg/100 ml. Se i valori della glicemia differiscono da questi, è opportuno rivolgersi al medico.