Come leggere le analisi del sangue: tutto quello che c’è da sapere

Come leggere le analisi del sangue
Indicazioni utili per leggere le analisi del sangue – (tantasalute.it)

È fondamentale effettuare dei controlli adeguati per evitare di trascurare determinati problemi invisibili ad occhio nudo. 

L’emocromo, ovvero nel gergo comune le analisi del sangue, permettono di valutare le quantità di costituenti cellulari del sangue, i livelli di ematocrito e tanti altri parametri sanguigni. È quindi molto importante svolgere questo esame, soprattutto quando il medico richiede di farlo, sia per la gente comune che per gli sportivi così da poter capire quali allenamenti e quale nutrizione si adatta maggiormente alla loro condizione fisica.

Con questo articolo ti forniremo alcune informazioni utili che ti permetteranno di leggere le analisi prima di andare dal medico. Ovviamente il parere di un esperto è sempre obbligatorio, poiché sarà sempre il dottore ha definire se qualche parametro va bene o meno. Di seguito troverai tutte le informazioni.

Come leggere i parametri delle analisi

Può sembrare un gioco da ragazzi, ma in realtà leggere correttamente le analisi del sangue non è affatto semplice. A dispetto di quanto si possa pensare, esistono alcuni parametri importanti da tenere bene a mente e a cui bisogna prestare davvero attenzione.

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Alcuni consigli per sapere leggere correttamente le analisi del sangue – (tantasalute.it)

I globuli rossi trasportano l’ossigeno alle cellule dei tessuti e l’anidride carbonica ai polmoni. Il valore normale nell’uomo è di 4,5 – 6 milioni al mm3, mentre nella donna di 4-5,5 milioni al mm3. Valori troppo alti sono causati da altitudine, stress e insufficienza respiratoria, mentre i valori bassi sono dovuti all’anemia, emorragie e carenza di ferro. Abbiamo poi globuli bianchi, ovvero cellule con il compito di difendere l’organismo da attacchi esterni. I valori normali si aggirano tra i 4000 e i 7000 al mm3 per la donna e i 5000 e gli 8000 al mm3 per l’uomo. Il loro aumento testimonia la presenza di infezioni, mentre un numero minori indica la carenza di difese immunitarie.

L’ematocrito indica il volume in percentuale dei globuli rossi in relazione al sangue intero. Nella donna i valori si aggirano tra i 37 e 46, nell’uomo tra i 42  e 50. Tendono a calare nei pazienti con anemie, carenze di vitamine o cirrosi epatica, mentre aumentano in caso di disidratazione. Le piastrine sono corpi discoidali e servono nei processi di coagulazione. Il loro valore è di 150 fino a 440 migliaia al microlitro sia per le donne, che per gli uomini. La loro alterazione è data emorragie, circolazione del sangue lenta, leucemie, lesioni al midollo e problemi a livello della milza. Esse aumentano in caso di tumori, artriti o malattie intestinali.

Infine c’è l’emoglobina, ovvero la proteina che permette il trasporto dell’ossigeno, presente nei globuli rossi. In condizioni normali i suoi valori sono di 14 e 18 (g/l) per l’uomo e 12 e 16 (g/l) per la donna. Un caso di aumento dei valori può indicare disidratazione, policitemia, oppure gravi patologie polmonari. Mentre la diminuzione è legata in particolare a malattie ereditarie, anemie, carenza di ferro e vitamine del gruppo B.