La pressione bassa è un disturbo da non sottovalutare, specie se costante. Si può rimediare con un’attenzione maggiore alla propria dieta.
In genere i medici tendono a essere preoccupati maggiormente quando i propri pazienti soffrono di pressione alta, problema che richiede la necessità nella maggior parte dei casi di dover assumere farmaci specifici in modo continuo. Anche la pressione bassa, però, non deve assolutamente essere sottovalutata, specialmente se non si tratta di un disturbo che si verifica solo in conseguenza di particolari situazioni (ad esempio, in caso di una giornata particolarmente calda).
Chi ha una condizione di ipotensione frequente (questo il termine specifico) dovrebbe quindi parlarne con il proprio medico di fiducia, in modo tale da individuarne le cause e capire insieme quali possano essere i rimedi più efficaci. Tra i sintomi più frequenti ci sono la sensazione di spossatezza e, in alcuni casi, anche svenimenti A lungo andare, se non trattata, può infatti provocare danni a cuore, cervello e altri organi, in conseguenza dell’insufficiente apporto di ossigeno ricevuto. Tra le cause più frequenti ci possono essere l’attività fisica troppo intensa, uno stato di gravidanza e alcuni farmaci.
Pressione bassa: un aiuto importante arriva dalla dieta
Ci sono dei cibi che chi soffre di ipertensione (pressione alta) dovrebbe assumere in quantità minime se non addirittura eliminare, parallelamente chi invece ha una condizione patologica di pressione bassa può contribuire a innalzarla attraverso alcuni accorgimenti nel proprio regime alimentare.

Quali sono quindi i cibi più adatti per combatterla? È consigliabile in genere un’alimentazione varia ed equilibrata, che assicuri all’organismo tutti i nutrienti necessari. Tra questi rientrano quindi la frutta e la verdura. In tal senso, sono davvero efficaci spinaci, zucchine, pesche, ananas, verdure a foglia verde, fagiolini e avocado. Altrettanto consigliata è la banana, utile anche per chi ha la necessità di integrare il potassio, magari a merenda (non a caso, è uno dei frutti preferiti dai bambini).
Se si ha la necessità di avere più energia si può puntare anche sulla frutta secca, che garantisce acidi grassi buoni e sali minerali. Fondamentali sono poi i cereali integrali, consigliati per la presenza di ferro, potassio, sali minerali, magnesio e potassio, che facilitano il benessere dell’apparato cardiovascolare.
Non si deve inoltre mai sottovalutare l’importanza dell’acqua, che riduce le possibilità di andare incontro a una disidrazione (almeno due litri al giorno). Tra i rimedi a cui in pochi pensano, c’è poi la liquirizia, amatissima anche dai bambini; se possibile sarebbe bene averne un pezzo sempre con sé, in modo tale da mangiarla in caso di necessità. Sono ottimi anche stuzzichini apprezzati quali ginseng, cioccolato fondente e guaranà.
Attenzione a queste abitudini
Ci sono però anche dei comportamenti che andrebbero ridotti al minimo, se non addirittura eliminati, da parte di chi soffre di pressione bassa. A lungo andare, infatti, questi possono rendere il problema cronico e più difficile da curare.

Si dovrebbe prestare attenzione all’assunzione di bevande calde o addirittura bollenti, perché il calore aumenta la sudorazione e dilata i vasi sanguigni, oltre ad abbassare, anche se di poco, la pressione. Questo ovviamente non significa sia sbagliato prendere un caffè (mai in quantità eccessive o un thè, ma si devono evitare le quantità eccessive.
Massima cautela inoltre se si mangiano troppo spesso alimenti contenenti troppo zucchero, che finiscono per appesantire l’organismo, oltre a essere difficili da digerire; già questo abbassa lievemente la pressione. Non vanno bene nemmeno i pasti eccessivamente abbondanti (a meno che non sia un’eccezione); in fase di digestione viene inviato sangue allo stomaco, cosa che può generare un calo di pressione.
C’è poi un consiglio valido sempre, ma a maggior ragione in questi casi. Attenzione a non consumare troppo alcol, che è un vaso dilatatore, quindi deleterio per chi ha questo problema.