Come congelare il pesce fresco per evitare la proliferazione di batteri e parassiti: molti sbagliano

pesce fresco congelato
Congelare il pesce correttamente (tantasalute.it)

Il pesce crudo è pericoloso perché ricco di batteri e parassiti che rischiano di proliferare se non si procede ad una conservazione adeguata.

Se in tanti hanno l’abitudine di congelare la spesa appena acquistata, in altrettanto numerosi sono coloro che hanno la consuetudine a surgelare il pesce appena comprato. Soprattutto se si è fatta una grande provvista e non si ha la possibilità di consumarla tutto, è inevitabile chiedere aiuto all’amato freezer.

L’unico modo utile per evitare rischi legati alla salute, infatti, è congelare il pesce, anche se fresco, evitando quindi di abbattere il rischio di eventuali proliferazioni di batteri. Ecco, ma come fare? In molti hanno l’abitudine di congelare il pesce, ma tutti lo fanno nel modo sbagliato. Scopriamo insieme i passaggi da seguire.

Come congelare correttamente il pesce fresco

Tra i tantissimi alimenti per cui si ritiene necessario il processo di congelamento, il pesce – persino se acquistato fresco – è sicuramente al primo posto. In tanti, come dicevamo, già lo fanno, ma in pochi sanno farlo correttamente. Scopriamo insieme, quindi, cosa fare per surgelare questo alimento nei migliori dei modi, evitando la proliferazione di batteri e rischi per la salute.

come congelare pesce
Come congelare il pesce correttamente: i passaggi (tantasalute.it)

La temperatura ideale per congelare il pesce è a meno 18 gradi così da preservarne il gusto, l’integrità ed evitare ogni problema per la salute. Non tutte le tipologie possono però essere congelate, soprattutto se già sono state acquistate surgelate. Va considerato, infatti, che il pesce acquistato come “fresco” subisce già un processo di congelamento a bordo per poi essere scongelato e venduto. A meno che non abbiate il piccolo pescatore che arriva direttamente sotto casa, questo è il procedimento per garantirne la conservazione:

  • Il pesce può essere congelato per un massimo di sei mesi, non oltre. I pesci grassi come il salmone e il tonno hanno una durata massima di 3 mesi. Polpi, calamari e seppie possono arrivare, invece, a 4 mesi. In generale sarebbe utile non avere un alimento congelato così a lungo;
  • La cosa fondamentale è fare attenzione alla procedura di congelamento. Se possibile, iniziate facendo la spesa con un sacchetto frigo per mantenere inalterato il pesce. Tornati a casa, pulitelo correttamente, eliminate ogni parte, sciacquatelo con acqua corrente e poi tamponatelo con carta assorbente. Una volta asciutto, sistematelo all’interno di un sacchetto adatto al congelamento dalle dimensioni adeguate, eliminate l’aria schiacciando lo stesso e poi riponetelo nel congelatore. Bisogna fare attenzione all’aria perché questa fa proliferare germi e batteri ed è molto pericolosa. Se avete l’abitudine di consumare grandi quantità di pesce o di congelare molti prodotti è utile valutare l’acquisto di un prodotto per fare il sottovuoto. In commercio si trovano macchinari perfettamente idonei all’uso domestico a venti euro e sono molto utili per minimizzare i rischi ed eliminare ogni spreco, avendo anche un maggiore valore per lo spazio nel congelatore.