Paura, incertezza e infelicità: ecco quali sono le paure dei giovani legate al futuro del pianeta e come intervenire.
L’eco-ansia è un termine che sta diventando sempre più rilevante nella società odierna. In un mondo in cui i cambiamenti climatici e gli impatti ambientali sono all’ordine del giorno, sempre più persone, soprattutto i giovani, stanno sperimentando una forma di ansia legata all’ambiente.
L’eco-ansia è sostanzialmente una preoccupazione costante per il futuro del nostro pianeta e per le conseguenze che le azioni umane hanno sull’ambiente. Questa paura può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere delle persone, portando a sintomi come stress, tristezza e senso di impotenza. L’American Psychological Association, la definisce una «paura cronica del disastro ambientale».
Ansia e cambiamenti climatici: il futuro incerto che fa paura ai giovani
Secondo gli esperti, i sintomi associati all’eco-ansia possono variare da persona a persona. Alcuni possono sperimentare un senso di sgomento e disperazione, mentre altri possono provare attacchi di panico o stress cronico. La sensazione di impotenza di fronte agli effetti del riscaldamento globale e la percezione che le azioni individuali non siano sufficienti per invertire la rotta, possono persino portare a depressione e pensieri suicidi.

Negli ultimi decenni, i Millennials e la Generazione Z sono cresciuti in un mondo notevolmente diverso rispetto ai loro genitori. Si trovano, infatti, ad affrontare scelte cruciali e complesse che influenzeranno inevitabilmente il futuro de mondo. Secondo uno studio di IPSOS Flair Collection condotto in Italia nel 2022, il 60% delle persone si sente “deluso dalle istituzioni” che “non si impegnano sufficientemente” per invertire la rotta prima di arrivare al punto di non ritorno. In questa prospettiva, la scelta di avere o non avere figli è solo una delle tante decisioni che definiranno la loro vita.
Di fronte a questa sensazione, le reazioni possono variare. Alcuni cercano conforto nel calore del proprio ambiente familiare, trovando riparo tra le mura domestiche per scappare dalla realtà angosciante del mondo esterno. Al contempo, altri cercano di informarsi il più possibile online sui disastri ambientali attuali e su quelli che sono previsti. La vasta disponibilità di notizie e dati sull’ambiente su Internet permette alle persone di rimanere costantemente aggiornate sugli ultimi sviluppi e di prendere piena consapevolezza della gravità della situazione. Questa ricerca costante di informazioni è un modo per riuscire a gestire meglio la paura della crisi ambientale. Tuttavia, ci sono anche coloro che trasformano l’ansia e la rabbia in azioni concrete, motivando le persone a impegnarsi nell’attivismo sociale o politico per responsabilizzare gli individui, i governi e le istituzioni affinché adottino misure decisive per affrontare la crisi climatica.