Articolo aggiornato il 16 Settembre 2014
Cosa si intende per colangite? Quali sono i sintomi, le cause, la terapia e la dieta consigliata? La colangite è un processo infiammatorio a carico dei dotti biliari. Lo sviluppo della colangite è generalmente favorito da processi patologici di vario tipo che provocano un’ostruzione a carico delle vie biliari. La colangite è causata da germi che raggiungono le vie biliari (duodenite, colecistite, stasi biliare) o linfatiche (in caso di infezioni addominali). La contaminazione è favorita dalla presenza di lesioni anatomiche (postumi di interventi chirurgici, malattie congenite delle vie biliari) o di calcolosi biliare, che creano un ostacolo al normale deflusso della bile. La coledocolitiasi è la causa più comune di colangite infettiva (o colangite ascendente), mentre nella colangite sclerosante l’infiammazione dei dotti biliari può dipendere anche da meccanismi autoimmuni. Esistono, inoltre, rare forme di colangite tossica, chimica o allergica.
Sintomi
I sintomi della colangite infettiva variano in base all’origine del disturbo e alle condizioni generali del paziente. In linea di massima comprendono febbre intermittente, brividi, dolore addominale ed ittero, urine scure, nausea, vomito e senso di malessere generale. Il quadro clinico associato alla colangite sclerosante, invece, è estremamente variabile. I sintomi d’esordio maggiormente ricorrenti sono Ittero, prurito, perdita di peso, debolezza, scarso appetito e dolorabilità epatica. Se non adeguatamente curati, essi possono evolversi e peggiorare nel tempo determinando una grave insufficienza epatica.
Cause
La colangite infettiva è il risultato di processi ostruttivi delle vie biliari extra-epatiche, complicati dall’invasione batterica nella bile. In rari casi è una conseguenza di disturbi del tubo digerente, del pancreas o dei linfonodi dell’ilo epatico. La colangite infettiva, inoltre, può essere provocata da lesioni associate ad interventi chirurgici condotti sullo stomaco, sul duodeno o sull’appendice. Nella colangite sclerosante, invece, vengono a formarsi restringimenti (sclerosi) ed aderenze che impediscono il normale deflusso biliare nell’intestino. Questa patologia porta ad una lenta e progressiva occlusione occlusione dei dotti biliari con possibile sviluppo di cirrosi epatica ed ipertensione portale.
Terapia e dieta
In caso di colangite infettiva, il medico prescrive l’utilizzo di antibiotici a largo spettro. Qualora sia presente anche un processo ostruttivo che causa stasi biliari, esso deve essere necessariamente rimosso per via chirurgica tradizionale, laparoscopica o endoscopica. Nel trattamento della colangite sclerosante i corticosteroidi, l’aziatoprina, la penicillamina e il metotrexato hanno dato risultati variabili, mentre è stato dimostrato che l’acido ursodesossicolico (ursodiolo) può ridurre il prurito e migliorare i parametri biochimici, pur non incidendo sul decorso della malattia. La chirurgia mini-invasiva laparoscopia ed endoscopica (ERCP operativa) può essere un valido aiuto, sebbene il trapianto di fegato (pur presentando talvolta delle complicazioni) rimanga l’unica cura definitiva per risolvere una colangite sclerosante primitiva. In ogni caso, in presenza di queste patologie, è consigliata una dieta particolarmente povera di alimenti contenenti grassi difficili da digerire. Vanno evitati formaggi, salumi, fritti e fritture, uova, burro, grassi animali e vegetali (margarina), carni affumicate e grasse. La dieta va generalmente integrata con vitamine liposolubili (vitamina A, D, E e K) che apportano numerosi vantaggi per l’organismo.