Articolo aggiornato il 10 Novembre 2023
Ciclo mestruale talmente irregolare da sembrare quasi fuori controllo? Niente paura, si tratta di un’eventualità meno rara del previsto, che può assumere sfaccettature e profili diversi, ma che, comunque, non deve destare troppe preoccupazioni. Nella maggior parte dei casi, l’irregolarità è un’opzione da considerare nella norma, cerchiamo di conoscere meglio le anomalie del ritmo mestruale.
Se il ciclo mestruale è irregolare: la polimenorrea
Tra le irregolarità del ciclo mestruale più comuni c’è la polimenorrea: le mestruazioni arrivano in anticipo, a un ritmo inferiore ai 25 giorni.
Se il fenomeno è isolato, non dovrebbe destare troppa preoccupazione, può dipendere da stanchezza e stress. Nel caso in cui, invece, l’irregolarità diventi la norma, il rischio è la comparsa dell’anemia.
In molti casi, l’anomalia è causata da una “insufficienza luteale“, un’inadeguata produzione di progesterone da parte dell’ovaio nella seconda parte del ciclo mestruale. Può dipendere anche dalla breve durata della fase pre-ovulatoria, legata a squilibri ormonali.
La cura è ormonale: si può somministrare il progesterone oppure associare estrogeni e progestinici.
Se il ciclo mestruale è irregolare: l’oligomenorrea
Se il ciclo mestruale è molto lungo e tra un flusso e l’altro trascorrono anche 36 giorni o più, può trattarsi di oligomenorrea.
La responsabilità dell’anomalia può essere imputata all’iperandrogenismo e alla sindrome dell’ovaio policistico, condizioni che provocano un’eccessiva produzione di androgeni, ormoni maschili, alle alterazioni della funzionalità dell’ipotalamo o al malfunzionamento dell’ipofisi.
Per regolarizzare il ciclo mestruale il ginecologo prescrive solitamente dei farmaci progestinici, la pillola anticoncezionale che associ antiandrogeni a estrogeni o trattamenti più specifici.
Se il ciclo mestruale è irregolare: l’amenorrea
L’irregolarità del ciclo può essere “estrema”, concretizzandosi nella mancanza del flusso mestruale per almeno 3 mesi: è il caso dell’amenorrea. Esclusa la gravidanza, questa condizione può dipendere da una serie di altri disturbi, come l’anoressia, l’eccessiva produzione di prolattina e la conformazione anomala dell’utero.
In questa eventualità, è necessario studiare un trattamento su misura, in base alla causa scatenante, per normalizzare il ritmo del flusso mestruale.