Ciò che mangiamo ha un impatto notevole sul nostro benessere, e può persino aumentare – o ridurre – il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore. È il caso, ad esempio, del cancro alla cervice uterina: secondo gli scienziati, la dieta influenza in modo deciso l’insorgenza e il progredire di questa neoplasia. Quali sono dunque i cibi da aggiungere alla nostra alimentazione? E quali, invece, quelli da evitare assolutamente?
Dieta contro il cancro alla cervice uterina
Il cancro alla cervice uterina è stato per lungo tempo una delle forme tumorali più diagnosticate in assoluto. Ma da anni le diagnosi e la mortalità di questa neoplasia stanno calando. Merito di una prevenzione sempre più attenta e di screening (come il pap test) alla portata di quasi tutte le donne. Per questo motivo l’OMS ha come obiettivo eradicare questo tumore entro pochi decenni. Noi possiamo iniziare a proteggerci con l’alimentazione.
C’è davvero un legame tra la dieta e il cancro alla cervice uterina? Gli esperti spiegano che questo tumore è causato nella quasi totalità dei casi dal papilloma virus (HPV). Un organismo in forma, con un sistema immunitario in salute, può contrastare l’attecchimento e lo sviluppo di questo pericoloso virus. E, come ben sappiamo, le nostre difese immunitarie sono influenzate da ciò che mangiamo. Quindi sì, una corretta alimentazione può ridurre il rischio di sviluppare questa neoplasia.
Se il ruolo di alcuni cibi è ormai ben noto (frutta e verdura, ad esempio, sono ricche di potenti antiossidanti), su altri c’è ancora da fare chiarezza. Tra gli alimenti da evitare ci sono quelli trasformati, che sono poveri di fibre e ricchi di zuccheri aggiunti. Questi prodotti, tra cui rientrano le carni lavorate, il junk food e i cibi confezionati, aumentano l’infiammazione dell’organismo e possono aumentare le probabilità di insorgenza del cancro alla cervice uterina.
Dovremmo poi fare attenzione anche alle bevande zuccherate e ai dessert. In uno studio osservazionale durato 10 anni, hanno aumentato significativamente il rischio di cancro. Un consumo eccessivo di carni rosse è invece correlato ad un maggior rischio di sviluppare il tumore nelle donne in premenopausa e in menopausa. Non ci sono infine evidenze sugli effetti negativi delle fonti vegetali di grassi saturi.