Articolo aggiornato il 27 Ottobre 2010
Una buona notizia per quante si sono trovate le labbra “devastate” dalle infiltrazioni di silicone, oggi fortunatamente vietato, o da altre sostanze dall’effetto simili: oggi non sono più costrette a convivere con labbra spropositate, tristemente note come “labbra a canotto”, perché esiste finalmente la possibilità di correggerle con la chirurgia estetica.
“Circa dieci anni fa c’era la moda delle bocche estremamente provocanti ma a dir la verità davvero fuori luogo. Non c’è dubbio che si sia abusato del silicone che ha causato in molti casi gravi problemi alle pazienti, come forti allergie e granulomi” conferma il professor Giulio Basoccu, chirurgo estetico, Docente all’Università La Sapienza di Roma.
Ma oggi le pentite delle labbra a canotto possono riavere il sorriso con un intervento in day hospital, che permette di eliminare il silicone, anche quello inserito molti anni prima. “Si tratta di un intervento molto delicato, che si effettua in anestesia locale con sedazione, ma che garantisce ottimi risultati. Si esegue un’incisione all’interno del labbro e si preleva il silicone inserito precedentemente” spiega l’esperto.
Certo, chi aveva scelto di ingrandire le labbra non era probabilmente soddisfatta dell’aspetto naturale, ma eliminare vistosi “labbroni” non significa necessariamente tornare a sfoggiare una bocca che non piace: “Al posto del silicone possono essere inserire di nuovo sostanze riassorbibili ma in piccole quantità” aggiunge il chirurgo.
E chi, invece del silicone, aveva scelto altri riempitivi può comunque rimediare: “Si può eliminare anche un’altra sostanza molto usata per anni, simile al silicone, l’Aquamid. Se invece per ingrandire le labbra si sono utilizzati innesti di grasso (lipofilling), questo si elimina aspirandolo con l’ago” conclude Basoccu.