Chetoacidosi: quali sono i sintomi, la dieta da seguire e il trattamento? Si tratta di una complicanza del diabete ed è determinata dal fatto che il corpo produce una grande quantità di chetoni, che sono degli acidi del sangue. Questa condizione insorge quando nell’organismo si ha un’insufficiente quantità di insulina. In queste circostanze il corpo usa come carburante il grasso, producendo acidi tossici. Il paziente avverte il disturbo con sete eccessiva e minzione frequente. La terapia si basa su un triplice approccio, attraverso la somministrazione di liquidi, la cura insulinica e la sostituzione degli elettroliti.
Sintomi
I sintomi della chetoacidosi sono molto vari. Oltre ad avvertire una sensazione di sete, il paziente sente il bisogno di urinare frequentemente. Può manifestare nausea, vomito e dolore addominale. Generalmente si ha la perdita di appetito e si avverte una sensazione di intensa stanchezza. Oltre a soffrire di mancanza di fiato, chi ha questo problema può avere anche un senso di confusione accentuato.
Dieta
I principi fondamentali della dieta di chi soffre di chetoacidosi si basano su alcuni alimenti da evitare, soprattutto quelli che contengono zuccheri, come i dolci, il cioccolato, la marmellata e i biscotti. Consigliati sono, invece, altri cibi, come alcuni tipi di frutta o di verdura:
- carboidrati – i carboidrati dovrebbero rappresentare il 50-55% delle calorie assumibili quotidianamente. Per i primi piatti meglio la pasta e il riso integrali, magari a base di condimenti come tonno e verdure;
- frutta – la frutta, ricca di fibre, deve essere consumata con regolarità, tranne alcuni tipi, come le banane, l’uva, i fichi e i cachi;
- legumi – i legumi permettono di tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Contenendo fibre, non dovrebbero mancare mai sulla tavola;
- verdura – le verdure dovrebbero essere sempre presenti, sia a pranzo che a cena, magari come contorno. Aumentano il senso di sazietà e tendono a regolarizzare gli zuccheri nel sangue.
Trattamento
In caso di chetoacidosi è indispensabile chiamare il medico o recarsi in ospedale se si hanno alti livelli di zuccheri nel sangue, se il vomito è continuo e se il livello di chetoni nelle urine è alto. In questi casi il trattamento prevede le seguenti applicazioni:
- assunzione di liquidi – vengono somministrati liquidi per via orale o per via endovenosa, per favorire la reidratazione dell’organismo;
- sostituzione degli elettroliti;
- terapia a base di insulina – se la glicemia discende al di sotto dei 240 mg/dl, si può interrompere la terapia insulinica praticata per via endovenosa e si riprende quella consueta.