La cherimoya è un frutto ricco di benefici e dalle molte proprietà nutrizionali, ma non mancano le controindicazioni a cui prestare attenzione. Questo frutto esotico è davvero poco diffuso nei supermercati e sulle tavole italiane. La cherimoya è una pianta, probabilmente, originaria del Sud America e di cui esistono diverse varietà, che possono essere coltivate anche in Italia e nelle zone a clima caldo: ha una colorazione verde, una buccia sulla quale sono presenti degli avvallamenti e una polpa sia dolce che profumata. Essendo simile a un avocado può essere consumata con un cucchiaino dopo averla aperta a metà, ma non vanno mangiati né la buccia né i suoi semi all’interno, in quanto potenzialmente velenosi. Ma quali sono le proprietà benefiche, i valori nutrizionali e gli eventuali effetti collaterali della cherimoya? Scopriamo di più in merito.
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Proprietà nutrizionali
In circa 100 grammi di cherimoya, questo frutto contiene 1,6 grammi di proteine, 18 grammi di carboidrati, 0,7 grammi di grassi e 2,3 grammi di fibre. Oltre a questo, sono presenti circa 75 kcal – per 100 grammi di prodotto – acqua, vitamine – ad esempio, diverse vitamine del gruppo B e la vitamina C – e sali minerali, quali calcio, potassio e fosforo.
Elemento | Quantità per 100 gr di cherimoya |
---|---|
Calorie | 75 kcal |
Acqua | 79,4 gr |
Carboidrati | 18 gr |
Zuccheri 13 gr | |
Grassi | 0,7 gr |
Proteine | 1,6 gr |
Fibre | 2,3 gr |
Sodio | 4 mcg |
Potassio | 269 mg |
Calcio | 8 mg |
Fosforo | 26 mg |
Vitamina C | 11,5 mg |
I benefici della cherimoya
Le proprietà benefiche della cherimoya sono molteplici: questo frutto contiene, infatti, diverse sostanze in grado di combattere numerosi agenti patogeni. Grazie, poi, all’apporto di vitamine e sali minerali questo frutto tipico del Sud America è perfetto per tutti coloro che cerchino un alimento energizzante e diuretico, in grado di combattere numerose carenze nutrizionali e di contrastare stanchezza, ansia e depressione.
Grazie al contenuto alto di zuccheri, poi, la cherimoya è un frutto dalle proprietà energizzanti notevoli, in grado perciò di dare energia e vitalità al mattino o dopo sforzi fisici, ad esempio quelli dettati dall’attività sportiva.
Proprietà per il sistema immunitario
La cherimoya ha un’elevata azione disinfettante – impedisce la proliferazione di batteri e di funghi – ed è, inoltre, in grado di rafforzare il sistema immunitario: tutto ciò, soprattutto, per il contenuto di vitamina C, la quale possiede delle proprietà antimicrobiche.
Proprietà digestive
Essendo ricca di fibre, la cherimoya favorisce la digestione e la salute del tratto intestinale, limitando l’assorbimento del colesterolo e combattendo la stitichezza.
Proprietà energizzanti e contro la ritenzione idrica
Oltre a ciò, grazie all’elevato contenuto di sali minerali e di zuccheri, questo frutto combatte la stanchezza – i sali minerali compensano eventuali carenze causa di spossatezza – aiuta la diuresi – in special modo, grazie al potassio contenuto in esso – e contrasta sia l’aumento della pressione del sangue che la ritenzione idrica.
Proprietà antiossidanti e antitumorali
Questo frutto esotico ha un elevato contenuto di polifenoli antiossidanti, i quali sono fondamentali per combattere l’azione dei radicali liberi, ritardare l’invecchiamento cellulare e contrastare l’insorgere di tumori di vario genere: tra gli antiossidanti più importanti, con effetto antitumorale, c’è l’annonacina; conosciuta anche come “acetogenina”.
Dove trovare la cherimoya
La cherimoya non è molto diffusa nel nostro Paese, ma non per questo è impossibile da trovare: esistono, infatti, dei mercati e delle colture specializzate in Calabria, in Campania e nel Lazio. Solitamente, il frutto viene raccolto per poter produrre dei liquori e delle creme pasticcere, ma non solo: in erboristeria, infatti, è possibile acquistare l’estratto di cherimoya.
Controindicazioni
Non vi sono effetti collaterali particolari legati al consumo di cherimoya, ma possono verificarsi casi di allergie e intolleranze che variano da persona a persona.
Ad ogni modo, non bisogna esagerare nel consumo per evitare un’azione lassativa causata dalla concentrazione di fibre e occorre prestare attenzione anche al contenuto di acetogenine: si tratta di principi attivi che potrebbero essere tossici e ledere le zone cerebrali, se assunti in elevate quantità.
Infine, è bene sottolineare l’elevato apporto energetico fornito dalla cherimoya, per cui meglio non consumarne più di 150-300 milligrammi al giorno per non incorrere in un aumento di peso indesiderato.