E’ una patologia dell’occhio, che può assumere volti e forme differenti. E’ la cheratite, l’infiammazione della cornea, che complici, molto spesso anche le lenti a contatto, veicoli inconsapevoli, ma colpevoli, di batteri e funghi, può manifestarsi con sintomi di diversa entità, più o meno dolorosi, più o meno evidenti. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta, quali sono le tipologie e i sintomi della cheratite.
Caratteristiche e tipologia
Con il termine cheratite si indica una malattia dell’occhio, un processo infiammatorio a carico della cornea, uno dei protagonisti dell’occhio e della funzionalità visiva. Esistono vari possibili “volti” della cheratite. Numerose le tipologie, legate, soprattutto alle cause scatenanti, di cheratite possibili.
Si può verificare la cheratite superficiale, la forma più lieve che, solitamente, non lascia “segni” pericolosi sulla cornea, ma anche la cheratite puntata, caratterizzata da opacità puntiformi che compaiono sulla superficie corneale, la cheratite interstiziale e la cheratite traumatica, conseguenza di un trauma subito dall’occhio.
In base alle cause, si possono distinguere la cheratite attinica, doloroso risultato dell’azione dei raggi ultravioletti, la cheratite virale, la cheratite batterica, erpetica e fungina.
Le cause
Quando si tratta di cheratite, il dito è da puntare verso tre tipi di cause differenti: gli agenti infettivi, quelli fisici e le malattie sistemiche. Alla prima categoria appartengono tutti i microrganismi in grado di scatenare un processo infettivo, come i virus, i batteri e i funghi. Nella seconda, invece, spetta un posto “d’onore” ai raggi ultravioletti, responsabili della cheratite attinica.
Più che una causa, sono un fattore di rischio: le lenti a contatto, se non utilizzate con le dovute cautele, soprattutto igieniche, rischiano di trasformarsi nel veicolo perfetto per virus & co., complici e fautrici dell’aggressione alla cornea e dello sviluppo dell’infiammazione di origine infettiva.
I sintomi e la cura
I sintomi da riconoscere, in caso di cheratite, possono essere diversi: dai problemi alla vista, con un conseguente calo della capacità visiva, fino al fastidio per la luce, all’opacità e alle piccole lesioni all’occhio.
E’ importante cogliere i piccoli e grandi segnali d’allarme, per intervenire tempestivamente, scongiurando conseguenze più serie, come le ulcere corneali, lesioni importanti a carico della cornea che possono comprometterne la funzionalità e, quindi, la vista.
Il trattamento della cheratite, per essere davvero vincente e risolutivo, deve svolgersi su più fronti, previo consulto con uno specialista. Per contrastare l’infezione, può essere efficace una terapia antibiotica, topica e orale; contro l’infiammazione, via libera ai farmaci antinfiammatori; allo scopo, invece, di favorire la riepitalizzazione, lo specialista può consigliare appositi lubrificanti o lenti a contatto terapeutiche.