I cheloidi sono delle antiestetiche cicatrici che possono comparire sulla pelle dopo traumi o ferite. Vediamo come farli scomparire.
Quando una ferita cicatrizza può capitare che, intorno ad essa, proliferi del tessuto cicatriziale in più, dando vita ai cheloidi. Questi compaiono quando il processo di guarigione di una ferita della pelle avviene in maniera disfunzionale.
Sulla pelle, dunque, non rimane solo la normale cicatrice di una ferita (conseguenza, ad esempio, di un taglio, un pearcing o un trauma), ma anche questa antiestetica lesione dalla consistenza morbida o dura, a seconda dei casi.
Come far scomparire i cheloidi: le tecniche più efficaci
Essendo molto vistosi e a volte anche fastidiosi, tante persone cercano delle soluzioni efficaci per liberarsi dei cheloidi, persino ricorrendo a degli interventi. Di quale tipo?

Un intervento chirurgico potrebbe solo innescare la comparsa di nuove cicatrici, pertanto è sconsigliato. Per questo vengono consigliate delle vie alternative per far scomparire queste lesioni, come:
- Iniezioni di cortisone, fatte periodicamente una volta al mese fino a che la lesione non si riduce
- Terapia laser, che ha lo scopo di rendere meno visibili i cheloidi
- Trattamenti con silicone, vale a dire l’applicazione di fogli di silicone sulla lesione con lo scopo soprattutto di ridurre i disturbi ad essa connessi (dolore e prurito)
- Crioterapia, con cui si congelano i cheloidi nell’azoto liquido provocando però delle discromie della pelle che possono risultare a volte anche più “brutte” da vedere del cheloide stesso
- Radioterapia, un intervento più invasivo, dati i suoi effetti nel lungo periodo, ma comunque efficace nel debellare queste antiestetiche lesioni della pelle
- Iniezoni di interferone o fluorouracile, trattamenti che hanno sempre lo scopo di ridurre la dimensione e la visibilità dei cheloidi
Sebbene i trattamenti che abbiamo visto possano essere efficaci nel trattare i cheloidi, molto importante è anche prevenire la loro formazione adottando delle buone abitudini.
Ad esempio, laddove non siano essenziali, limitare gli interventi di chirurgia estetica o anche l’applicazione di piercing in zone delicate della pelle. Se invece questi si reputano necessari, può essere utile analizzare con il medico se non si abbia alle spalle una storia familiare di cheloidi che possa aumentare il rischio di comparsa anche nel proprio caso.
Dopo l’eventuale intervento o trauma, il consiglio è quello di applicare creme nutrienti e con antiossidanti, in modo da intervenire tempestivamente contro la loro comparsa.