Cervicalgia: sintomi, cause e cura

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Articolo aggiornato il 10 Marzo 2017

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La cervicalgia caratterizzata da un acuto dolore cervicale è una patologia che interessa la parte finale del collo, in grado di provocare sintomi importanti e le cui cause possono essere diverse. La cura ha lo scopo di ridurre l’intensità del dolore e permettere la capacità di movimento che, a causa della cervicalgia, è ridotta. Ma qual è la sintomatologia esatta legata a questo disturbo? Quali sono le sue cause? Quale il trattamento per poter giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.

Cos’è la cervicalgia

Cos’è la cervicalgia? Come anticipato prima, questa patologia interessa la cervicale – ovvero, la parte alta della colonna vertebrale – e comporta dolore: tale dolore, generalmente, inizia dal collo per, poi, irradiarsi alle spalle e alle braccia, rendendo difficili i movimenti e può andare avanti per mesi, se non per anni. Si tratta di uno dei disturbi più frequenti – nonché diffusi nel mondo occidentale – che colpisce, soprattutto, dopo i 45 anni di età.

I sintomi del disturbo

I sintomi della cervicalgia possono essere diversi, a seconda del tipo di cervicalgia e includere:

  • Dolore alla parte alta della colonna vertebrale, ovvero il collo e la schiena
  • Dolore che si irradia alle spalle e alle braccia, alle volte anche alle mani
  • Difficoltà di movimento
  • Cefalea, di cui esistono diverse tipologie
  • Vertigini
  • Nausea
  • Formicolii
  • Debolezza alle braccia e alle mani
  • Iposensibilità agli arti e alle mani

In alcuni casi, la cervicalgia potrebbe influenzare anche i nervi, per cui potrebbe fare la comparsa una sintomatologia caratteristica, come:

  • Disturbi alla vista
  • Disturbi alla deglutizione
  • Disturbi all’udito

È, poi, importante tenere sotto controllo alcuni sintomi che possono nascondere altre patologie:

Le cause della cervicalgia

Quali sono le cause legate alla cervicalgia? Le principali cause di questa condizione possono essere:

  • Tensione
  • Stress
  • Postura scorretta, durante il giorno e la notte
  • Assenza di esercizio fisico
  • Eventi traumatici dovuti a colpi di frusta o alcuni tipi di sport
  • Alterazioni delle curvature fisiologiche della colonna, come l’iperlordosi lombare o la cifosi dorsale
  • Colpi di freddo
  • Sedentarietà
  • Disturbi degenerativi delle ossa, come l’artrite reumatoide, l’ernia cervicale, l’artrosi cervicale, l’osteofitosi o l’osteoartrite
  • Stile di vita errato, in generale

La cervicalgia potrebbe, inoltre, essere sintomo di patologie più serie, per cui è necessario non sottovalutare la sua comparsa e approfondire la condizione con degli esami specifici. Ad ogni modo, generalmente, all’origine del dolore non è presente una grave alterazione: basta, infatti, uno sforzo non adeguato a livello del collo – brusco o prolungato – o una postura scorretta per creare una lesione di queste strutture.

La diagnosi del disturbo

Alla comparsa di segni e sintomatologia, è necessario contattare il medico che – dopo aver richiesto una serie di analisi ed esamistabilirà la corretta diagnosi e, di conseguenza, la terapia più adatta al caso specifico. Oltre alla classica visita medica, allo studio dei sintomi e agli esami del sangue, potrebbero essere richiesti dei test di approfondimento per confermare o meno ulteriori patologie sottostanti.

La cura per la cervicalgia

Quali sono i rimedi contro la cervicalgia? La cura dipenderà dalla causa sottostante e servirà per ridurre l’intensità del dolore – nel minor tempo possibile – oltre che per restituire la capacità di movimento. Generalmente, il trattamento prevede:

  • Somministrazione di farmaci analgesici e antinfiammatori non steroidei
  • Applicazione locale di farmaci, come creme, cerotti e gel
  • Infiltrazione di anestetici locali o corticosteroidi, nei casi più gravi
  • In alcuni casi, uso del collare
  • Intervento chirurgico, se si presenta una compressione del midollo spinale o dei nervi

Successivamente, potrebbe, inoltre, essere di aiuto intraprendere un percorso riabilitativo, seguendo le seguenti terapie:

  • Fisioterapia
  • Elettroanalgesia
  • Laserterapia
  • Termoterapia
  • Manipolazioni
  • Massoterapia
  • Agopuntura

Tali trattamenti sono finalizzati al miglioramento della funzionalità della zona cervicale con esercizi specifici e delle norme comportamentali. Ovviamente, è utile correggere la postura per ridurre l’incidenza della cervicalgia, soprattutto in quelle persone che assumono una posizione scorretta per molto tempo: ad esempio, chi lavora molto al computer o studia per ore sui libri e che, dunque, affatica i muscoli di collo, braccia e spalle. Per quanto riguarda la prevenzione, quindi, possono essere di aiuto:

  • Esercizio fisico
  • Stretching
  • Rafforzamento muscolare

La prognosi

Infine, la prognosi dipenderà dalle cause scatenanti, dalla tempestività nell’intervenire e dalla gravità della condizione, oltre che dall’età e dallo stato di salute del paziente. Ad ogni modo, generalmente, l’importante è non sottovalutare la sintomatologia e affidarsi, il prima possibile, alle cure di uno specialista.