I legami tra il nostro cervello e l’organismo sono davvero straordinari e a volte appaiono davvero sorprendenti. Chi avrebbe mai detto per esempio che esiste una forte correlazione tra uno stato emotivo come quello della rabbia e una condizione fisica come la rimarginazione delle ferite? Eppure è così: la rabbia contenuta aiuta a velocizzare la guarigione delle ferite.
Lo hanno dimostrato i ricercatori della Ohio State University a Columbus. Gli studiosi hanno coinvolto in un particolare esperimento 98 volontari, ai quali hanno provocato delle piccole ferite, il cui processo di guarigione è stato seguito per otto giorni. Il tutto ha avuto uno scopo ben preciso: analizzare l’effetto del cortisolo sulle ferite.
Il cortisolo è l’ormone dello stress che esercita un’azione di ostacolo nella rimarginazione delle ferite. Dallo studio è emerso che in coloro che non riuscivano a trattenere la rabbia le ferite guarivano in modo più lento. Gli studiosi hanno ipotizzato una probabilità di guarigione in quattro giorni, dato che diventava di 4,2 volte superiore proprio in quei soggetti che non riuscivano a frenare i loro sentimenti di ira.
La spiegazione del fenomeno risiede nel fatto che i volontari producevano una minore o una maggiore quantità di cortisolo a seconda della rabbia manifestata o contenuta. La ricerca ha avuto di fare il punto sul fatto che le emozioni che proviamo non sono inscindibili dalle nostre reazioni fisiche, ma mente e corpo fanno parte di un unico sistema che incide sul benessere del nostro organismo. Avere una maggiore attenzione verso i nostri stati emotivi equivale a prendersi cura della nostra salute.
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