Forse in futuro si potrà leggere il cervello per registrare i sogni. Ad aprire questa prospettiva, che da molti punti di vista sembra fantascientifica, sono stati gli studiosi statunitensi, che stanno sperimentando sistemi tecnologici innovativi per visualizzare su un computer l’attività di cellule cerebrali implicate nelle immagini e nei concetti.
Attraverso specifici esperimenti condotti su diversi volontari si è potuto vedere che alcuni neuroni si accendono in corrispondenza dell’associazione di determinate immagini. È come se nel nostro cervello ci fossero delle cellule particolari, ognuna delle quali è portatrice di una specifica immagine. In sostanza non si dovrebbe fare altro che riuscire a realizzare una sorta di archivio di aree cerebrali che comprendono neuroni associati a specifiche immagini. In questo modo forse si potrà avere conferma del fatto che uomini e donne fanno sogni diversi.
A questo punto basterebbe registrare l’attività cerebrale di un soggetto mentre sta sognando e, attraverso un opportuno confronto, si potrebbe comprendere i pensieri che si stanno formando nella sua mente. La lettura del pensiero è insomma sempre più vicina. Da diverse parti vengono reazioni che inducono alla prudenza, sottolineando come si è ancora lontani dal raggiungimento di un obiettivo così ambizioso.
In ogni caso gli esperti intendono proseguire nelle loro ricerche, prospettando la possibilità di arrivare alla creazione di un dispositivo in grado di monitorare l’attività cerebrale, anche senza il ricorso a microelettrodi nel cervello degli individui. D’altronde non va dimenticata l’importanza dei sogni per tutta la dimensione psichica di un individuo e la ricerca in questione promette di arrivare a saperne di più sul processo di creazione onirica.