Cervello: pregare è come parlare con una persona

Una ricerca ha messo in evidenza che dal punto di vista cerebrale parlare con Dio è come parlare come una persona, visto che si attivano in entrambi i casi le stesse aree del cervello

Articolo aggiornato il 23 Aprile 2009

comportamentoI meccanismi che si innescano nel nostro cervello nel momento della preghiera negli ultimi tempi sono stati oggetto di studio e di valutazione. In effetti è piuttosto affascinante riuscire a comprendere cosa succede nella mente umana quando ci si rivolge a Dio. Una recente ha studio ha avuto modo di dimostrare che quando si prega Dio nel nostro cervello si attivano le stesse aree che entrano in attività anche durante una conversazione con una persona. Parlare con Dio attraverso la preghiera per il nostro cervello è quindi come parlare con un amico.

La preghiera, atto fondamentale per i credenti, considerata dal punto di vista religioso come lo strumento più adeguato per avvicinarsi al divino non farebbe altro quindi che attivare regioni cerebrali implicate in comportamenti prettamente umani e terreni. Si visto infatti che se si recita una preghiera a memoria nel cervello si attivano aree che sono coinvolte nella ripetizione
 
Lo studio, pubblicato sulla rivista “Social Cognitive and Affective Neuroscience”, è stato effettuato da Uffe Schjodt dell’Università di Aarhus in Danimarca. Alcuni volontari sono stati invitati a recitare una preghiera o una filastrocca e mediante la risonanza magnetica si è visto che nel loro cervello si sono attivate aree implicate nella ripetizione. In una fase successiva dello studio i volontari hanno dovuto rivolgersi a Dio con preghiere personali o hanno dovuto parlare con Babbo Natale esprimendo i loro desideri. 
 
In questo caso si è riscontrata una differenza. Nel dialogo con Dio si sono attivate aree della corteccia prefrontale che sono fondamentali nel comprendere le emozioni e le intenzioni degli altri, mentre queste regioni non si sono attivate nel caso in cui i soggetti si sono rivolti a babbo natale. Tutto ciò perché I volontari erano consapevoli che Babbo natale è solo un personaggio di invenzione, mentre il dialogo con Dio dal cervello viene concepito come una conversazione con una persona. 
 
Immagine tratta da: vocazione.blogspot.com

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