Articolo aggiornato il 25 Marzo 2009
Si aggiunge un altro tassello alla scoperta del funzionamento del cervello. E’ stato messo in luce dagli scienziati dell’Università della Pennsylvania che le sorprese si rivelano stimolanti nel farci apprendere in maniera più veloce. Questo succede perché i neuroni che sono implicati nell’apprendimento si attivano quando si verifica una conseguenza di un’azione diversa rispetto a quella che ci si aspetta.
I ricercatori hanno sottoposto ad alcuni pazienti l’esecuzione di un test appositamente realizzato per attivare i meccanismi che regolano l’apprendimento e hanno tenuto sotto controllo la loro attività neuronale. I soggetti dovevano scegliere della carte da due mazzi; uno di questi presentava più probabilità di far vincere rispetto all’altro e le carte scelte potevano essere associate a delle ricompense in denaro.
Attraverso l’analisi dell’attività cerebrale gli scienziati hanno potuto comprendere la reazione dei neuroni quando i soggetti ottenevano la ricompensa attesa o quando rimanevano delusi perché il risultato conseguito era diverso rispetto a quello che si aspettavano.
I risultati dello studio sono molto chiari: gli imprevisti sono in grado di stimolare il sistema nervoso alla produzione di dopamina, che agirebbe in modo diretto nella facilitazione del processo di apprendimento. Grazie alle sorprese siamo capaci di imparare molto più in fretta.
La scoperta può avere ripercussioni importanti soprattutto a livello didattico, perché tenere presente il meccanismo, attraverso il quale il nostro cervello impara meglio, può aiutare a progettare strategie più efficaci. La nostra mente è veramente ricca di aspetti straordinari nel suo modo di rapportarsi al mondo esterno e di interiorizzarlo.
Immagine tratta da: www.prodigio.it