Cervello: la memoria visiva aumenta dopo i 30 anni

Una ricerca statunitense, condotta alla Harvard University e al Dartmouth College, ha scoperto che la capacità deputata al ricordo dei volti raggiunge il suo apice a 30 anni di età

cervello memoria visiva

cervello memoria visivaUno studio statunitense ha evidenziato come il nostro cervello, dopo il trentesimo anno di età, abbia una capacità di ricordare, in particolar modo i volti, maggiore rispetto ad un’età inferiore o superiore. La ricerca è stata condotta alla Harvard University e al Dartmouth College, dalla dottoressa Laura T. Germine, coordinatrice dello studio. I ricercatori statunitensi hanno scoperto che la capacità di riconoscere e ricordare un volto, a 30-34 anni di età, raggiunge il suo apice.

Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Cognition’, ha evidenziato come questa capacità viene affinata e migliorata nel corso di dieci anni, dopo che avviene la maturazione delle altre capacità cognitive. A quanto sembra l’area del cervello deputata al riconoscimento e al ricordo dei volti raggiunge il suo sviluppo completo solo nella prima fase dell’età adulta. Gli studiosi per eseguire questa ricerca hanno utilizzato il Cambridge Face Memory Test, per determinare la capacità cognitiva di 44mila volontari, con un’età compresa tra i 10 ed i 70 anni. I giovani, con età compresa tra i 30 ed i 34 anni, hanno risposto correttamente all’ 83% del test.
 
È uno studio molto interessante per capire e conoscere il nostro cervello, in particolare le aree che lo costituiscono. Infatti, gli specialisti sottolineano sempre che molte zone della massa cerebrale sono ancora sconosciute alla scienza. Ognuno di noi ha delle capacità importanti che consciamente non riesce ad utilizzare e non sa di avere. La ricerca statunitense, sul riconoscimento dei volti, ci aiuta a conoscere una delle tante zone cerebrali ed a capirne la funzionalità.