Articolo aggiornato il 22 Settembre 2009
Il nostro cervello sarebbe influenzato in maniera diretta dai cibi grassi e dalle sostanza in essi presenti. D’altronde esiste un legame molto stretto tra mente e corpo, che ha un influsso importante sui nostri comportamenti. Le sostanze contenute nei cibi grassi interverrebbero sui circuiti cerebrali che si occupano di regolare il senso di sazietà. Tutto ciò induce il nostro corpo a mangiare anche oltre il limite che sarebbe sufficiente per una corretta alimentazione.
A questa conclusione sono arrivati i ricercatori della University of Texas Southwestern Medical School degli Stati Uniti. Quando mangiamo cibi particolarmente grassi il nostro cervello comunica alle cellule dell’organismo di non prestare attenzione alla presenza nel sangue della leptina e dell’insulina. Questi ultimi sono due ormoni che svolgono la funzione importante di influenzare la regolazione del peso corporeo.
Ogni volta che il cervello comunica alle cellule di ignorare leptina e insulina il nostro senso di sazietà non viene tenuto in considerazione e così siamo spinti a mangiare oltre misura. Dall’esperimento effettuato dai ricercatori è stato messo in evidenza che il meccanismo si verifica soprattutto con l’acido palmitico, che ritroviamo in notevole quantità nei cibi che contengono molti acidi grassi polinsaturi.
Portare avanti un’alimentazione corretta basata sull’assunzione di cibi non grassi è dunque essenziale per impedire che venga attivato questo processo, che a lungo andare potrebbe portarci ad ingrassare e si potrebbe rivelare dannoso per la nostra salute.
Immagine tratta da: sciencedesk.wordpress.com