Il cervello presenta a volte dei meccanismi davvero misteriosi e affascinanti al tempo stesso, come quello che è connesso alla sinestesia, un processo cerebrale per il quale alcuni soggetti associano due sensazioni completamente diverse in risposta l’una all’altra. In particolare nella sinestesia uditivo-visiva si vedono i colori in risposta a dei suoni.
Quest’ultimo è il caso anche di Julian Asher, ricercatore di genetica, che quando ascolta una melodia riesce a vederne i colori. Il suono del violino viene percepito come un bordeaux, quello del violoncello come un giallo e così via anche per i suoni emessi dagli altri strumenti. La condizione neurologica della sinestesia riguarda un numero di persone compreso tra lo 0,5 % e l’1 % della popolazione e in questa situazione si attivano sensi diversi in risposta allo stesso stimolo.
Proprio Julian Asher ha realizzato assieme ad altri ricercatori dell’Università di Oxford uno studio pubblicato su “American Journal of Human Genetics”, con l’obiettivo di spiegare quali sono le cause che stanno alla base della sinestesia uditivo-visiva e di identificare le regioni cromosomiche responsabili di questa condizione neurologica.
E’ stato preso in esame il Dna di 196 persone facenti parte di 43 famiglie in cui ricorrevano i casi di sinestesia. I cromosomi responsabili della sinestesia sarebbero il 2, il 5, il 6 e il 12. Questi cromosomi sarebbero implicati anche nel determinare altre condizioni cerebrali e patologie, come l’autismo, l’epilessia, la dislessia, i processi di apprendimento e quelli legati alla memoria. Lo studio si è rivelato particolarmente interessante per gettare luce sui meccanismi della sinestesia e sulle correlazioni che sono sottese al rapporto tra genetica e cervello.
Immagine tratta da: www.astronomia.com