L’obesità delle donne causa sofferenza anche se vista nelle altre. È in sintesi questa la conclusione alla quale è arrivato Mark Allen, un neuroscienziato della Brigham Young University degli Stati Uniti, che ha condotto un particolare esperimento a questo proposito. Anche le foto di donne obese possono ingenerare la paura di incorrere nella stessa sorte.
Il tutto è stato scoperto mediante l’impiego della risonanza magnetica funzionale. Fino a questo momento si sapeva che le donne affette da disturbi alimentari si mostrano infelici, quando vedono altre donne in sovrappeso. Questo succede perché nel loro cervello si attiva la corteccia prefrontale mediale. Mark Allen con il suo studio è riuscito a dimostrare che lo stesso meccanismo cerebrale si attiva anche nelle donne che non sono affette da anoressia o da bulimia.
A quanto pare è un meccanismo cerebrale che riguarda nello specifico le donne e da cui gli uomini sarebbero immuni. Una sorta di dolore interiore generato dall’attività del cervello. Ma a che cosa è dovuta queste reazione da parte delle appartenenti al sesso femminile? Probabilmente si tratta di una reazione generata da certi stereotipi di ordine culturale che vogliono che la donna corrisponda a determinati canoni di magrezza, associata ad una vera e propria forme di bellezza.
Si tratterebbe quindi di un comportamento di origine culturale che stimola una reazione psicologica evidente. In ogni caso bisogna prestare attenzione, perché gli stereotipi culturali possono essere molto dannosi, in quanto sono spesso alla causa dei disturbi alimentari con conseguenze a volte anche molto gravi.
Immagine tratta da: okkioallespalle.it