Mai nessun dubbio che proprio dalle cellule staminali stia partendo la soluzione a grosse malattie genetiche quali la distrofia muscolare ma anche il diabete giovanile ed il Morbo di Parkinson. Ben lungi con questo dal potere affermare che siamo ad una svolta definitiva nella cura di queste malattie, la strada è ancora lunga ma gli esiti di uno studio scientifico portato avanti da ricercatori dello Howards Hughes medical Insitute e della Harvard University che son riusciti a creare in laboratorio cellule staminali del tutto simili a quelle embrionali che vengono estratte dagli adulti, avvicinerebbero a soluzione certa tante gravissime patologie.
Stupefacente è il fatto che queste cellule staminali, una volta isolate, è possibile differenziarle all’interno del tessuto prescelto ove impiantarle il risultato è assistere al fatto che tali cellule assumono le stesse caratteristiche della malattia. A questo punto per gli scienziati non dovrebbe essere difficile isolare queste strutture ed in laboratorio osservare tempi e modi in cui si svilupperebbe la malattia che si vuole studiare e, sempre in laboratorio sperimentare eventuali cure, senza il rischio dei gravi effetti collaterali che si avrebbero sperimentando terapie sulla pelle del paziente.
Lo studio sta, via, via, coinvolgendo altre malattie, si parla anche del diabete di Tipo I, ad esempio, ma non sarebbe l’unica patologia e dovrebbe essere ancora più vicina la possibilità che sulla base di sempre nuove cellule staminali studiate si raggiungono altre patologie sempre più diverse. Importante tutto ciò perché mette in risalto ancora di più la particolarità delle cellule staminali, quella di differenziarsi a seconda del tessuto ove esse vengono impiantate, un motivo in più per sperare che la scienza sia ad un passo dalla soluzione delle più gravi patologie oggi conosciute e temute.
Cellule staminali: un altro tassello nella cura delle gravissime malattie
