Cellule staminali del tessuto adiposo aumentano la rigenerazione

Una sperimentazione tutta italiana ha evidenziato proprietà interessanti nelle cellule staminali del tessuto adiposo, che sono in grado di aumentare la rigenerazione dei tessuti

Cellule staminali del tessuto adiposo, alleate della rigenerazione

Cellule staminali del tessuto adiposo, alleate della rigenerazione Uno studio tutto italiano promuove le cellule staminali del tessuto adiposo: proprio loro sono in grado di aumentare e migliorare la rigenerazione dei tessuti. La ricerca, pubblicata nell’ultimo numero della prestigiosa rivista Cell Transplantation, apre nuove interessanti prospettive sull’utilizzo delle cellule staminali del tessuto adiposo in chirurgia ricostruttiva.

Nuove prospettive davvero interessanti, che potrebbero avere riflessi positivi sia dal punto di vista estetico sia in termini di qualità della vita dei pazienti sottoposti a interventi di chirurgia ricostruttiva, sfruttando le potenzialità rigenerative delle cellule staminali del proprio tessuto adiposo.
 
Nel corso della sperimentazione, gli esperti italiani hanno osservato i meccanismi utili alla rigenerazione dei tessuti, dopo aver isolato cellule staminali adulte prelevate dal tessuto adiposo di pazienti che hanno avuto un autotrapianto di lipoaspirato.
 
Il team di autori dello studio, composto dalla dottoressa Valentina Folgiero del Laboratorio di Oncogenesi Molecolare dell’Istituto Regina Elena, ricercatrice nel gruppo diretto dalla dottoressa Rita Falcioni, in collaborazione con la dottoressa Stefania Bucher, responsabile di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Istituto San Gallicano, ha confermato, con questa ricerca, che le cellule staminali adulte purificate prelevate dal tessuto adiposo mantengono le loro caratteristiche di staminalità per un lungo periodo di coltura in vitro. Longeve e davvero utili: infatti, queste cellule possono essere applicate per una terapia cellulare, finalizzata all’incremento dell’efficienza del trapianto autologo di tessuto adiposo in tutti i casi di chirurgia conservativa o di ricostruzione tessutale dopo traumi, mastectomie, ulcere, radioterapia e interventi chirurgici di varia natura.
 
“L’obiettivo del nostro studio è stato comprendere come incrementare la rigenerazione del tessuto tolto dopo intervento chirurgico al fine di rigenerare l’epitelio sovrastante. Abbiamo dimostrato che le cellule staminali adulte ottenute dal tessuto adiposo esprimono alti livelli di markers di staminalità e che questi si mantengono agli stessi livelli di espressione per almeno 3 mesi. Abbiamo quindi analizzato la loro capacità di differenziare a breve e lungo termine di coltura in vitro e abbiamo osservato che le cellule staminali adipose adulte sono in grado di differenziare in adipociti anche dopo 3 mesi di coltura in vitro confermando l’ipotesi che queste cellule mantengono tutte le caratteristiche di staminalità anche in coltura a lungo termine” ha spiegato la dottoressa Rita Falcioni.
 
Superati i tre mesi di coltura in vitro, i ricercatori hanno osservato che le cellule staminali adipose non sono più proliferanti e non vanno in senescenza, indicando che sono in attesa di differenziare qualora venissero spinte a farlo con lo stimolo adeguato.