In pochi conoscono davvero che cos’è la celiachia: ecco cinque miti da sfatare assolutamente sull’intolleranza alimentare.
Al giorno d’oggi sono sempre di più i soggetti affetti da celiachia. Solo in pochi – a parte i diretti interessati -, però, sanno di cosa si tratta davvero. La celiachia, detta anche malattia celiaca, è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’assunzione di glutine. La reazione viene causata dalla gliadina, una proteina contenuta nel glutine, presente nel grano, nell’orzo, nel farro e nella segale.
Sulla celiachia se ne sentono davvero tante di fake news. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Celiachia, in occasione della Giornata mondiale della celiachia tenutasi lo scorso 16 Maggio, ha voluto sfatare cinque falsi miti sulla malattia intestinale. Scopriamoli insieme.
Cinque falsi miti sulla celiachia: i dettagli che in pochi conoscono
Il primo che andiamo a sfatare è il mito secondo cui seguendo una dieta senza glutine si perde peso più facilmente. Ovviamente è una credenza falsa, in quanto non è stato provato in alcun modo che la dieta specifica per celiaci faccia dimagrire. Il dimagrimento può avvenire in una persona affetta da celiachia che passa da poco ad una dieta senza glutine, ma per chi non è intollerante al glutine non esistono particolari benefici dimagranti.

In secondo luogo, molti credono che dalla celiachia si possa guarire. Ovviamente è falso: il paziente celiaco dovrà per tutta la vita astenersi dal consumare alimenti contenenti glutine. Se si continuasse ad assumere glutine, o lo si reintroducesse nella dieta dopo anni, il paziente sarebbe a rischio di malattie più gravi come l’anemia o il linfoma intestinale. Dato l’aumento dei soggetti celiaci negli ultimi anni, alcuni pensano che adottare una dieta gluten free sia soltanto un gesto per seguire la moda del momento. La celiachia è una malattia a tutti gli effetti, riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale. Solo di recente gli affetti da celiachia hanno avuto la possibilità di accesso ad esami specifici e diritti prima del tutto inesistenti, faticosamente ottenuti.
Un’altra informazione che va sfatata è che la celiachia non corrisponde con l’allergia al frumento. Quest’ultima è una patologia che interessa meccanismi immunitari differenti da quelli intestinali. La celiachia, ad esempio, non può indurre eruzioni cutanee o shock anafilattico e soprattutto il sintomo viene attivato solo tramite l’ingestione del glutine e non attraverso il contatto al frumento. Infine parliamo dell’ultimo mito: non si può essere più o meno celiaci di un altro. La celiachia non è una malattia in stadi di gravità. Nonostante la malattia possa presentarsi con quadri clinici molto diversi, assumere glutine è pericoloso per qualunque soggetto celiaco, anche se non presenta sintomi istantanei. Questi erano i cinque principali miti da sfatare sulla celiachia, voi li conoscevate tutti?