Come funziona e quali sono i costi e le controindicazioni della carbossiterapia? Questa terapia nacque i primi del 1900, presso alcuni centri termali francesi, per trattare le arteriopatie: oggi, questa tecnica si utilizza per combattere cellulite, rughe, smagliature, cicatrici, gonfiori e molto altro ancora, portando degli ottimi risultati. Il trattamento di carbossiterapia come funziona? Quali sono le opinioni in merito? E quali i suoi effetti collaterali?
Come funziona
Quando si parla di carbossiterapia, si fa riferimento alla somministrazione sottocutanea – tramite piccole iniezioni con ago sottile – di anidride carbonica a scopo terapeutico, per combattere alcuni problemi di salute e inestetismi; inestetismi che colpiscono circa 24 milioni di donne italiane, secondo alcuni studi recenti. “Durante la stagione fredda, si tende ad accumulare grasso corporeo, in parte dovuto alla ridotta attività fisica e in parte alla mancanza di luce e agli ambienti riscaldati, che contribuiscono a rallentare il metabolismo dei grassi”, spiega Alberto Massirone, Presidente della Società Italiana di Medicina ad indirizzo estetico Agorà-Amiest. Questo trattamento agisce sul grasso, riattivando il metabolismo cellulare e gli enzimi capaci di sciogliere e riassorbire i grassi ed agisce anche sulla circolazione sanguigna – aumentando la velocità del flusso e l’apertura dei capillari – che ossigena meglio i tessuti e permette un più facile smaltimento di scorie e gonfiori. Infine, la carbossiterapia agisce sulla cute, in quanto l’aumento del flusso sanguigno e l’ossigenazione dei tessuti riescono a migliorare l’aspetto della pelle che va mantenuta luminosa e tonica, eliminando anche le cattive abitudini che la rovinano. “La carbossiterapia è un trattamento che trae origine nell’ambito della medicina termale, dove l’anidride carbonica viene impiegata sin dall’inizio del secolo scorso per curare i disturbi legati a una cattiva vascolarizzazione dei tessuti. Da circa un ventennio, l’anidride carbonica per uso medicale viene utilizzata anche nel trattamento di adiposità localizzata, cellulite e perdita di tonicità della cute”, continua il professore Massirone.
Costi
Le sedute, solitamente, si ripetono una o due volte a settimana ed il loro numero varia in base alla patologia da trattare: si va, comunque, dalle 6 alle 10 sedute. Ogni seduta ha una durata di circa 15 minuti per un prezzo che può variare dagli 80 ai 150 euro, in base all’area che verrà trattata ed al problema da risolvere.
Controindicazioni
L’efficacia della carbossiterapia è stata dimostrata da diversi studi scientifici, che hanno registrato un miglioramento dell’elasticità della pelle e una reale e benefica azione vasodilatante. “La carbossiterapia è un trattamento innocuo, perché l’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che produciamo normalmente con la respirazione e viene riassorbita in pochi minuti per via ematica, ed eliminata per via respiratoria”, spiega Massirone. L’anidride carbonica è, infatti, atossica e non provoca embolia, dunque non esistono particolari effetti collaterali: è, però, importante che sia anidride carbonica medicale veicolata da macchinari riconosciuti dal Ministero della Salute e che vengano utilizzati aghi monouso e sterili. Ad ogni modo, questo trattamento è sconsigliato durante la gravidanza ed in soggetti con cardiopatie, diabete, anemie gravi o con insufficienze respiratorie, cardiache, renali ed epatiche.