Carbone attivo vegetale: proprietà, benefici e controindicazioni

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Articolo aggiornato il 7 Gennaio 2016

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Carbone attivo vegetale: scopriamone le proprietà, i benefici e le controindicazioni. Questo integratore viene utilizzato a volte per rimediare ad alcune malattie che interessano soprattutto l’apparato gastrointestinale. L’uso del carbone vegetale è destinato in particolare al trattamento di problemi come il meteorismo, l’aerofagia, l’acidità, il gonfiore addominale e la diarrea. Di recente si è molto diffuso l’utilizzo per la preparazione di pane, pizza e altri prodotti da forno, ma questo utilizzo fa davvero bene?

Aerofagia

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Spesso il carbone vegetale viene utilizzato per il trattamento dell’aerofagia e del connesso meteorismo. E’ un eccesso di gas a livello intestinale, che è accompagnato da tensione addominale e gonfiore. In questi casi si sfruttano le capacità assorbenti del carbone vegetale, che si dimostra in grado di incorporare i gas dello stomaco e dell’intestino, favorendone l’assorbimento.

Reflusso gastroesofageo

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L’aerofagia è spesso accompagnata dal reflusso gastroesofageo, al quale si può rimediare proprio tramite il carbone vegetale attivo. Quest’ultimo si dimostra un valido aiuto, specialmente se viene assunto insieme ad altri prodotti, come, ad esempio, l’anice. Questi prodotti riescono a ridurre la fermentazione intestinale e rendono più facile la digestione.

Diarrea

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Il carbone vegetale ha anche delle proprietà antidiarroiche. Proprio per questo motivo viene utilizzato anche per rimediare ad alcune malattie come la colite e il colon irritabile, che possono provocare il manifestarsi della diarrea. In questi casi si può utilizzare in abbinamento all’argilla verde ventilata, che svolge una vera e propria attività antiacida e favorisce la cicatrizzazione delle pareti intestinali.

Acidità

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Il carbone vegetale attivo riesce ad assorbire anche le sostanze che causano l’acidità gastrica. E’ particolarmente usato in queste situazioni anche perché contiene diversi sali minerali basici.

Intossicazione

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Il carbone vegetale attivo può essere risolutivo in caso di intossicazione dell’organismo determinata da farmaci o metalli nocivi. Anche per risolvere tale problema, è consigliabile il suo uso insieme a quello dell’argilla, per esercitare un’azione efficace contro l’infiammazione dell’apparato digerente.

Le controindicazioni

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E’ importante usare con cautela il carbone vegetale attivo. Esso andrebbe impiegato sotto stretto controllo medico, specialmente in gravidanza, nella fase dell’allattamento e nelle situazioni in cui si dovesse ricorrere alla somministrazione a soggetti al di sotto dei 12 anni. Se si usa in maniera prolungata e indiscriminata, questa sostanza potrebbe rendere le feci scure e potrebbe avere effetti lassativi. Sono sempre un esperto o il medico di fiducia che devono indicare in modo preciso quanto e per quanto tempo prendere il carbone vegetale. Molta prudenza va usata, se si assumono contemporaneamente alcuni farmaci, come, ad esempio, la pillola anticoncezionale. I medicinali andrebbero assunti ad una distanza di almeno 3 o 4 ore, per evitare interazioni negative. Alcune volte il carbone vegetale può causare stitichezza, per cui bisogna stare attenti ad assumerlo se si è soliti soffrire di stipsi.

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