Carboidrati: eliminarli rende tristi

Una vita senza carboidrati è una vita triste

Articolo aggiornato il 14 Novembre 2009

pasta
Una vita senza carboidrati è una vita triste. Sinceramente qualche sospetto lo avevo ma ora la conferma arriva da uno studio australiano. Una dieta povera di pane e pasta e ricca di grassi protratta per almeno un anno provoca ansia e depressione. Il motivo? Isola socialmente e diminuisce la produzione di serotonina nel cervello. Sostanza che conosciamo bene perchè è quella che ha effetti benefici sull’umore.
Lo studio in questione è stato condotto da un gruppo di scienziati guidati da Grant Brinkworth del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization-Food and Nutritional Sciences ed è stato pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine. 
 
Nell’indagine sono stati coinvolti 122 individui sovrappeso e obesi di età compresa tra i 24 e i 64 anni. Per 52 settimane è stato loro prescritta una dieta specifica. A un primo gruppo una dieta composta da una percentuale molto alta di grassi (61%) e bassa di carboidrati (4%), pari a una quantità di 40 grammi al giorno. Al secondo gruppo, invece, è stata data una dieta basata per il 46% di carboidrati e il 30% del totale di grassi, con una restrizione fino a 10 grammi al giorno per i grassi saturi.  
 
Entrambi i gruppi hanno dimostrato un miglioramento psicologico e della memoria a soli due mesi dall’inizio della dieta. Sul lungo periodo, però, è emersa una grande differenza. Dopo un anno chi era stato messo a ‘stecchetto’ di carboidrati ha provato infelicità, depressione e ansia. Il livello della memoria e il peso corporeo migliorano ma in pari misura nei due gruppi, entrambi più veloci nel ricordare e dimagriti di 13 chilogrammi.

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