Quali sono le cause ed i rimedi naturali per i capelli diradati? Il diradamento del cuoio capelluto colpisce soprattutto le donne, ma anche gli uomini – in minor numero – ed una parte di persone in giovane età. Il problema della caduta dei capelli – con conseguente diradamento – pare non lasciare via d’uscita a nessuno, ma è davvero così? Quali sono le cause? Esistono dei rimedi naturali a cui poter ricorrere per risolvere o moderare il disturbo? Ecco alcune informazioni in merito.
Cause
C’è chi soffre di cuoio capellito sensibile e chi, purtroppo, ha una capigliatura diradata, ma che questi problemi colpiscano tutti è, per fortuna, un luogo comune; soprattutto, se se ne individuano le cause e si possono mettere a punto delle soluzioni per il problema. Perdere i capelli nel cambio di stagione o circa un centinaio di capelli al giorno è normale per il rinnovo della capigliatura – questo fa parte, infatti, del normale ciclo del capello – ma, se il numero dei capelli è maggiore, occorre individuare le cause per risolvere il problema tricologico.
I fattori scatenanti possono essere molteplici, prima su tutte la caduta ereditaria: questa, ad esempio, è dovuta alla disfunzione di un enzima che rende i capelli deboli e sottili fino a causarne, in molti casi, lo staccamento dal bulbo. Un altro fattore può essere l’eccessiva produzione di sebo per via di squilibri ormonali – dovuti al periodo della gravidanza o alla menopausa, per esempio – che possono portare anche a forfora grassa, causa dell’ostruzione dei follicoli che impedisce la ricrescita dei capelli.
I capelli diradati possono, poi, essere causati da situazioni di nervosismo, stress, depressione, ansia e da squilibri alimentari: un’alimentazione scarsa di proteine potrebbe esserne la causa, in quanto queste aiutano la sintetizzazione dei capelli. Nelle donne, inoltre, la causa potrebbe essere imputata ai frequenti trattamenti dal parrucchiere – incluse tinture, piastre e via dicendo – che compromettono la salute della cute. Infine, il diradamento dei capelli può essere causato da patologie alla tiroide – come ipertiroidismo ed ipotiroidismo, che vanno opportunamente e tempestivamente curate – o da fattori quali l’età.
Rimedi naturali
Per trovare una cura adatta al problema va, prima di tutto, individuata la causa tramite degli esami che farà il medico, per capire se si tratta di un diradamento normale o anomalo. Esistono, ad ogni modo, alcuni rimedi naturali a cui poter ricorrere per tamponare il problema, come i semi di fieno greco – da ammorbidire in acqua, frullare ed applicare sulla testa per circa 60 minuti – ed il succo di aloe vera – che va applicato per circa 30 minuti – entrambi metodi che rinforzano i capelli e combattono la formazione di forfora.
Gli impacchi di Hennè vanno, poi, applicati sul cuoio capelluto – danno anche riflessi sul rosso ramato – così come la polpa di avocado che può essere utile da applicare sulla chioma, prima dello shampoo. Da segnalare anche il succo di arancia, l’olio di oliva e quello di cocco dalle proprietà anticaduta e rinforzanti. Assumere vitamine del gruppo B – si trovano in alimenti come frutta secca, pasta e riso integrali, legumi, ortaggi verdi e miglio, ad esempio – ferro e vitamina C è altrettanto importante e può essere un valido rimedio. A proposito di alimenti, si consiglia di bere del succo di lattuga e spinaci – di cui ne andrebbe bevuto un bicchiere al giorno – e del tè verde dalla funzione antiossidante.
Cercate, inoltre, di fare della prevenzione, evitando bevande alcoliche, fumo e concludendo lo shampoo con un getto di acqua fredda alla radice dei capelli. Infine, un massaggio delicato sul cuoio capelluto mantiene vivi i follicoli e ne stimola la circolazione sanguigna: per farlo, potete ricorrere al latte di cocco che è in grado di favorire la ricrescita, nutrendo i capelli sfibrati.