Articolo aggiornato il 23 Maggio 2011
E’ cominciata ufficialmente a Siena la sperimentazione di un vaccino, che potrebbe essere il nuovo alleato della prevenzione del cancro al colon, una vera arma rivoluzionaria per contrastare lo sviluppo di questa forma tumorale intestinale e di altre neoplasia maligne. Il vaccino, TS/PP, ha un obiettivo chiaro: interferire con il processo di crescita delle cellule tumorali, impedendolo.
Un progetto ambizioso, quello reso possibile da un brevetto tutto senese e da una ricerca firmata da esperti italiani, esponenti dell’eccellenza del bel Paese, come la microbiologa Maria Grazia Cusi e dall’oncologo Pierpaolo Correale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
“I nostri studi hanno dimostrato che la vaccinazione con TS/PP addestra l’organismo del paziente a produrre linfociti killer in grado di distruggere cellule tumorali che producono grosse quantità di un enzima, noto come timilidato sintasi, che è indispensabile per la crescita neoplastica. Inoltre, abbiamo osservato che l’effetto del vaccino è ancora più efficace quando le cellule tumorali sono state preventivamente esposte ad un trattamento chemioterapico a base di fluorouracile, un farmaco antitumorale molto utilizzato in oncologia” hanno sottolineato gli autori della ricerca.
Per avere ulteriori conferme, delle buone prospettive già aperte dai primi risultati conquistati dagli esperti toscani, sarà necessario attendere la conclusione dello studio di fase I, già in corso, che durerà sei mesi e coinvolgerà 36 pazienti. “Suddivideremo i pazienti in tre gruppi primo gruppo verrà somministrato solo il vaccino, al secondo il vaccino insieme ad un immunostimolante e al terzo il vaccino associato ad un immunostimolante e al chemioterapico. Tutti i pazienti presentano uno stadio avanzato di tumore già trattato con terapie standardizzate” ha aggiunto il dottor Correale.