Caldo: rischi per i lavoratori, consigli utili

Il caldo mette in pericolo la salute dei lavoratori, ma anche la loro sicurezza e le performance sul posto di lavoro: ecco i consigli dell'esperto per contrastare la disidratazione

Il caldo e i lavoratoriL’ondata di caldo di questo luglio rovente è di quelle “africane”: le ferie sono ancora lontane e tra i soggetti più a rischio con queste temperature fuori controllo ci sono i lavoratori. Il caldo, il tasso di umità elevato e l’afa rischiano di mettere in pericolo non solo la salute delle persone che lavorano, ma anche la loro sicurezza e le performance professionali, avvisano gli esperti. Ecco tutti i consigli utili per prevenire la disidratazione e i pericoli connessi. I segnali da non sottovalutare? Stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, sudorazione eccessiva sono tutti sintomi di scarsa idratazione, che, in queste settimane “bollenti” rappresentano un vero e proprio rischio anche per i lavoratori.
 
“L’acqua è la principale componente del nostro corpo rappresentando in media il 50-70% del peso di un individuo adulto. La sua carenza dovuta ad una scarsa idratazione determina conseguenze significative sul benessere fisico e psichico della persona. Numerosi studi internazionali, infatti, hanno dimostrato come la disidratazione interferisca con le capacità cognitive riducendo la concentrazione e influenzando negativamente i processi decisionali, aspetti che possono contribuire ad un calo della produttività ed essere legati ad un maggiore rischio di incidenti sul lavoro” sottolinea il Prof. Alessandro Zanasi dell’Osservatorio Sanpellegrino e Docente presso l’Università di Bologna.
 
Tra i consigli contro il caldo, per i lavoratori, da non dimenticare: avere sempre con sé acqua fresca, ascoltare il segnale di sete, bere molto e spesso, non saltare la pausa pranzo, indossare abiti leggeri che favoriscano la traspirazione.