Caldo e aria condizionata: regole contro i rischi

Estate, caldo torrido, afa insopportabile, l'aria condizionata sembra essere l'unica portatrice di salvezza e refrigerio, ma, attenzione, il rischio di ammalarsi è in agguato

I rischi dell’aria condizionataL’aria condizionata, alleato infallibile per contrastare il caldo record di queste settimane, potrebbe trasformarsi in una vera e propria arma a doppio taglio: l’utilizzo frequente dei condizionatori, in casa, nei luoghi pubblici e in ufficio, rischia di mettere in pericolo la salute, provocando una serie di disturbi, come cefalee, contratture muscolari, raffreddori, ma anche polmoniti e bronchiti. Pericoli legati all’aria condizionata, dietro l’angolo, come evitarli? Le risposte arrivano da tre specialisti dell’Istituto scientifico di Pavia dell’Irccs Fondazione Maugeri: Stefano Nava, responsabile dell’Unità operativa di Pneumologia riabilitativa, Isabella Springhetti, responsabile dell’Unità operativa di Recupero e rieducazione funzionale, e Francesco Frigerio, fisico ambientale.
 
E’ importante mantenere una temperatura costante, evitando di superare i 15° di differenza rispetto a quella esterna, e non togliere completamente l’umidità, tenendola sempre nell’intervallo compreso tra 40% e 60%.
 
Mai esporsi direttamente al getto d’aria fredda del condizionatore, evitando di posizionarsi a breve distanza. Quando si entra in luoghi dotati di aria condizionata, come centri commerciali o uffici, meglio indossare sciarpe leggere o maglioncini di cotone, per evitare i rischi degli sbalzi termici.
 
Soprattutto in presenza di anziani e persone autosufficienti, è bene raffreddare i locali dove soggiornano, ma evitando variazioni termiche brusche o l’esposizione diretta ai getti d’aria, perchè rischiano di incidere negativamente sulla loro salute: i loro meccanismi biologici di adattamento ai cambiamenti di temperatura sono meno efficienti.