Caldo: dai 30 gradi in su aumenta il rischio di morte per anziani e bambini

Bisogna prestare attenzione, perché quando le temperature aumentano al di sopra dei 30 gradi, aumenta anche il rischio di morte per anziani e bambini, soprattutto per problemi legati al cuore. Scopriamo cosa fare con le categorie a rischio.

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Dopo alcuni giorni di pioggia e temperature leggermente inferiori, torna il caldo torrido e afoso.

Bisogna prestare attenzione, perché quando le temperature aumentano al di sopra dei 30 gradi, aumenta anche il rischio di morte per anziani e bambini, soprattutto per problemi legati al cuore.

Ti spiegheremo a cosa devi assolutamente fare attenzione quando ci sono temperature record e di quali gruppi di persone bisogna principalmente prendersi cura.

Caldo torrido: prestate attenzione a queste categorie di persone

Nei prossimi giorni farà di nuovo molto caldo, con temperature fino a 40 gradi. Mentre alcuni esultano e si godono le calde giornate estive, altri lottano a tal punto da avere seri problemi di salute.

Il caldo estremo mette a dura prova i polmoni, il cuore e la psiche e può diventare un serio pericolo. Le persone più fragili possono soffrire di disidratazione e problemi circolatori.

Il caldo è anche particolarmente pericoloso per neonati, bambini piccoli, donne incinte e malati cronici. Anche l’assunzione di alcuni farmaci ci può rendere più suscettibili ai problemi di salute legati al troppo caldo.

Le persone con più di 65 anni e le persone con patologie preesistenti sono più a rischio, soprattutto se bevono poco.

Il corpo si protegge dalle alte temperature esterne con il “raffreddamento evaporativo”, ovvero il sudore evapora sulla pelle e la raffredda. Ma questo meccanismo di protezione può essere notevolmente ridotto nelle persone anziane.

Se non si riesce a sudare i vasi sanguigni delle braccia e delle gambe si dilatano, la pressione sanguigna scende. Il flusso ridotto al cervello può portare all’incoscienza. Se l’intero corpo si surriscalda si può subire un colpo di calore che può essere anche fatale.

A rischio anche neonati e bambini: sono meno capaci di adulti adatti alle alte temperature e, soprattutto, sudano meno.

Quanto sono pericolose le giornate calde?

Durante un’ondata di caldo, la temperatura supera i 30 gradi durante il giorno e di notte non scende al di sotto dei 20 gradi. Se il corpo non riesce a riprendersi a sufficienza di notte, lo stress correlato al calore aumenta e possono verificarsi pericolosi surriscaldamenti o colpi di calore, che possono essere anche letali.

Diventa particolarmente pericoloso quando la temperatura esterna supera la temperatura corporea (circa 37 gradi Celsius).

Per sopperire a questa situazione pericolosa, bisogna integrare molta acqua; soprattutto le persone anziane devono prestare maggiore attenzione al loro equilibrio idrico rispetto ai giovani, perché il rischio di mancanza di acqua aumenta con l’età. Durante la vecchiaia, il senso della sete si sente meno e quindi bisogna forzarsi a bere almeno due litri di acqua al giorno.

Un consiglio super importante è non bere acqua e bevande ghiacciate! Il rischio di congestione è elevato.

Un’altra cosa da fare è limitare le attività all’esterno alla mattina presto e alla sera, quando le temperature sono inferiori.