Seppure molto diffusi, non tutti coloro che sono affetti da calcoli alla cistifellea lo sanno e peggiorano la situazione.
I calcoli alla colecisti sono ampiamente diffusi. E a determinarli è sicuramente una questione genetica, ma legata all’alimentazione. Quando gli organi vengono sovraccaricati, infatti, possono esserci importanti ripercussioni. Non è affatto un caso, infatti, se tutti i medici chiedono di fare attenzione, soprattutto quando ci sono dei disturbi ricorrenti.
Forse non tutti lo immaginano, ma con l’alimentazione si possono limitare i danni e anche scongiurare un importante peggioramento che richiede poi come unica via d’uscita l’intervento chirurgico. Quali sono esattamente i cibi da evitare? Scopriamoli tutti.
Calcoli alla cistifellea: gli alimenti da evitare e quelli da consumare
Mangiare sano, si sa, è alla base di un perfetto stato di salute. E, a quanto pare, lo è anche quando si soffre di calcoli alla cistifellea. Avresti mai immaginato, ad esempio, che chi è affetto da questa patologia deve fare attenzione all’alimentazione, evitando alcuni cibi in particolare?

I calcoli biliari si possono prevenire, basta regolare bene il peso corporeo, mangiare fibre, bere molta acqua, fare attività fisica in modo regolare, consumare cinque pasti al giorno eliminando gli eccessi e favorendo una dieta sana e bilanciata.
Per i problemi alla cistifellea c’è un’alimentazione da seguire perché queste formazioni sono costituite prevalentemente da colesterolo, Sali biliari e bilirubina. Quindi si formano per queste sostanze e possono crescere nel tempo andando addirittura a bloccare i dotti biliari e quindi impedendo il normale deflusso della bile con tutto ciò che ne consegue. Per i calcoli nello specifico è utile consumare:
- Frutta, diverse volte al giorno
- Latte, yogurt magro e ricotta
- Carne bianca
- Verdure
- Poco sale
- Olio extravergine di oliva
Vanno invece evitati i cibi grassi, pasti abbondanti, cene tardi la sera, condimenti pesanti e anche sedentarietà. Tutti questi fattori non fanno che peggiorare la situazione. In particolare andrebbero evitati: tuorlo d’uovo, alcol, panna, fritti, carne grassa, crostacei, insaccati, olive, salse varie.
Risulta sempre indispensabile contattare un medico specializzato che possa offrire terapia adeguata e controlli periodici per valutare l’andamento e quindi capire se questi crescono o meno e anche capire come intervenire laddove ce ne sia bisogno. La dieta resta sicuramente l’approccio iniziale tempestivo, andando a eliminare tutto ciò che è grasso si va a ridurre il colesterolo in circolo e di conseguenza è più facile gestire la situazione o almeno evitare di aggravarla ulteriormente.
I calcoli alla cistifellea non vanno sempre rimossi, talvolta questi possono restare lì per sempre, per questo è importante fare attenzione con la dieta, si può scongiurare l’intervento e vivere bene.