Chi assume alcuni farmaci non dovrebbe prendere il caffè. Potrebbero esserci dei problemi di assorbimento ed altri effetti collaterali.
Il caffè è una delle bevande più bevute e apprezzate al mondo: si parte con una tazzina al mattino appena svegli fino ad arrivare ad una dopo pranzo o quella presa durante la pausa al lavoro con i colleghi. E poco importa se sia lungo, corto, macchiato freddo, macchiato caldo o decaffeinato, rinunciarci è davvero impossibile.
Ci sono determinate categorie di persone che dovrebbero evitare di prenderlo. Vale a dire coloro che assumono alcuni medicinali. Si è visto, infatti, che mescolare il caffè con questi farmaci possa provocare degli effetti collaterali o dei problemi nel loro assorbimento.
Con questi farmaci è meglio evitare di prendere il caffè: ecco perché
Il caffè ha un effetto “lassativo” per tantissime persone. Dopo aver bevuto la prima tazzina al mattino, capita spesso di dover andare in bagno. Questo è normale per via della caffeina in esso contenuta.

In effetti, secondo molti studi, il caffè può stimolare lo stomaco, modificando il tempo necessario al cibo per attraversare il sistema digestivo. Inoltre si è visto che quella tazzina bevuta a colazione possa interagire con alcune categorie di medicinali che si assumono, modificando la velocità con cui vengono assorbiti, ma anche la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione di questi farmaci.
Ecco perché è meglio evitare di mescolare il caffè con questi medicinali:
- Farmaci per la tiroide (ad esempio levotiroxina o altri per equilibrare gli ormoni della tiroide): prendere il caffè contemporaneamente a questi farmaci può ridurne l’assorbimento di oltre la metà.
- Farmaci per il raffreddore o le allergie: spesso questi contengono sostanze stimolanti; quindi, in accoppiata con il caffè, che è anch’esso stimolante, possono acuire i sintomi di irrequietezza.
- Medicinali per diabetici: si è visto che il caffè possa aumentare i livelli di insulina e di zucchero nel sangue. Inoltre, se mescolato con zucchero o latte, potrebbe influenzare il funzionamento dei farmaci per il diabete, diminuendone l’efficacia.
- Medicinali per l’Alzheimer (come donepezil, rivastigmina e galantamina): se si prende caffè e contemporaneamente si assumono questi tipi di farmaci, la caffeina, rafforzando la barriera emato-encefalica, può ridurre l’assorbimento di queste medicine. Inoltre questi farmaci proteggono il neurotrasmettitore acetilcolina, ma se si bevono grandi quantità di caffè, questo effetto protettivo può venir meno.
- Farmaci contro l’asma (come i broncodilatatori): si è visto che questi farmaci rilassano le vie respiratorie ma causano effetti collaterali come mal di testa, irrequietezza, mal di stomaco e irritabilità. La caffeina può solo accentuare questi sintomi e ridurre la quantità di farmaco assorbita.
- Farmaci per l’osteoporosi (ad esempio il risedronato o l’ibandronato): non dovrebbero essere presi insieme al caffè in quanto quest’ultimo ne riduce l’efficacia e l’assorbimento di oltre la metà.
- Antidepressivi (come la fluvoxamina, l’amitriptilina, l’escitalopram e l’imipramina): il loro assorbimento può essere ridotto se vengono assunti e contemporaneamente si beve caffè.

- Antipsicotici assunti da coloro che hanno schizofrenia, mania, disturbo depressivo maggiore e altri problemi di salute mentale (ad esempio fenotiazina, clozapina, aloperidolo e olanzapina): assumendo caffè in contemporanea al loro utilizzo, la caffeina può ridurne l’assorbimento. Meglio prenderli con della semplice acqua.
- Farmaci per la pressione (come verapamil o propranololo): se presi insieme al caffè, quest’ultimo può ridurne la quantità assorbita ma anche l’efficacia.
- Melatonina: spesso viene presa per combattere l’insonnia e dormire meglio, quindi ha uno scopo contrario rispetto a quello del caffè che funziona come stimolante e tende a far sentire più svegli. Berlo può inibire la produzione di melatonina nel corpo e renderla meno efficace.
Chiunque assuma questi farmaci, dovrebbe allora seguire delle semplici regole se prende il caffè. Se l’orario per prendere la pillola è fissato al mattino, sarebbe preferibile ritardare la prima tazzina. Se invece si assumono più farmaci al giorno, è consigliabile un consulto con il medico per capire come e quanto caffè si possa bere al giorno.