Caffè, se prendi questi medicinali dovresti evitare di prenderlo: quali e perché

Caffè e farmaci: le controindicazioni
Le controindicazioni di mescolare il caffè con i farmaci – tantasalute.it

Chi assume alcuni farmaci non dovrebbe prendere il caffè. Potrebbero esserci dei problemi di assorbimento ed altri effetti collaterali.

Il caffè è una delle bevande più bevute e apprezzate al mondo: si parte con una tazzina al mattino appena svegli fino ad arrivare ad una dopo pranzo o quella presa durante la pausa al lavoro con i colleghi. E poco importa se sia lungo, corto, macchiato freddo, macchiato caldo o decaffeinato, rinunciarci è davvero impossibile.

Ci sono determinate categorie di persone che dovrebbero evitare di prenderlo. Vale a dire coloro che assumono alcuni medicinali. Si è visto, infatti, che mescolare il caffè con questi farmaci possa provocare degli effetti collaterali o dei problemi nel loro assorbimento.

Con questi farmaci è meglio evitare di prendere il caffè: ecco perché

Il caffè ha un effetto “lassativo” per tantissime persone. Dopo aver bevuto la prima tazzina al mattino, capita spesso di dover andare in bagno. Questo è normale per via della caffeina in esso contenuta.

Caffè: non berlo se si assumono questi farmaci
Non bisogna bere il caffè se si assumono questi farmaci – tantasalute.it

In effetti, secondo molti studi, il caffè può stimolare lo stomaco, modificando il tempo necessario al cibo per attraversare il sistema digestivo. Inoltre si è visto che quella tazzina bevuta a colazione possa interagire con alcune categorie di medicinali che si assumono, modificando la velocità con cui vengono assorbiti, ma anche la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione di questi farmaci.

Ecco perché è meglio evitare di mescolare il caffè con questi medicinali: 

  • Farmaci per la tiroide (ad esempio levotiroxina o altri per equilibrare gli ormoni della tiroide): prendere il caffè contemporaneamente a questi farmaci può ridurne l’assorbimento di oltre la metà.
  • Farmaci per il raffreddore o le allergie: spesso questi contengono sostanze stimolanti; quindi, in accoppiata con il caffè, che è anch’esso stimolante, possono acuire i sintomi di irrequietezza.
  • Medicinali per diabetici: si è visto che il caffè possa aumentare i livelli di insulina e di zucchero nel sangue. Inoltre, se mescolato con zucchero o latte, potrebbe influenzare il funzionamento dei farmaci per il diabete, diminuendone l’efficacia.
  • Medicinali per l’Alzheimer (come donepezil, rivastigmina e galantamina): se si prende caffè e contemporaneamente si assumono questi tipi di farmaci, la caffeina, rafforzando la barriera emato-encefalica, può ridurre l’assorbimento di queste medicine. Inoltre questi farmaci proteggono il neurotrasmettitore acetilcolina, ma se si bevono grandi quantità di caffè, questo effetto protettivo può venir meno.
  • Farmaci contro l’asma (come i broncodilatatori): si è visto che questi farmaci rilassano le vie respiratorie ma causano effetti collaterali come mal di testa, irrequietezza, mal di stomaco e irritabilità. La caffeina può solo accentuare questi sintomi e ridurre la quantità di farmaco assorbita.
  • Farmaci per l’osteoporosi (ad esempio il risedronato o l’ibandronato): non dovrebbero essere presi insieme al caffè in quanto quest’ultimo ne riduce l’efficacia e l’assorbimento di oltre la metà.
  • Antidepressivi (come la fluvoxamina, l’amitriptilina, l’escitalopram e l’imipramina): il loro assorbimento può essere ridotto se vengono assunti e contemporaneamente si beve caffè.
caffè quando non assumerlo
Quando è consigliato non bere caffè (tantasalute.it)
  • Antipsicotici assunti da coloro che hanno schizofrenia, mania, disturbo depressivo maggiore e altri problemi di salute mentale (ad esempio fenotiazina, clozapina, aloperidolo e olanzapina): assumendo caffè in contemporanea al loro utilizzo, la caffeina può ridurne l’assorbimento. Meglio prenderli con della semplice acqua.
  • Farmaci per la pressione (come verapamil o propranololo): se presi insieme al caffè, quest’ultimo può ridurne la quantità assorbita ma anche l’efficacia.
  • Melatonina: spesso viene presa per combattere l’insonnia e dormire meglio, quindi ha uno scopo contrario rispetto a quello del caffè che funziona come stimolante e tende a far sentire più svegli. Berlo può inibire la produzione di melatonina nel corpo e renderla meno efficace.

Chiunque assuma questi farmaci, dovrebbe allora seguire delle semplici regole se prende il caffè. Se l’orario per prendere la pillola è fissato al mattino, sarebbe preferibile ritardare la prima tazzina. Se invece si assumono più farmaci al giorno, è consigliabile un consulto con il medico per capire come e quanto caffè si possa bere al giorno.