Il bypass gastrico serve a ridurre il peso, nel caso in cui ci si trovi ad avere a che fare con un problema di obesità grave o si sia affetti da diabete di tipo 2. Bisogna comunque valutare bene la situazione, prima di sottoporsi ad un intervento per il bypass gastrico. Ci sono infatti importanti requisiti che il paziente deve avere: un indice di massa corporea maggiore di 35, un’età compresa fra i 18 e i 65 anni, un’obesità che si mantiene tale da almeno 5 anni, oltre che dei tentativi di dieta negli ultimi 3 anni, che però non siano andati a buon fine. E’ meglio evitare il bypass gastrico se si soffre di insufficienza respiratoria, di fegato ingrossato, se si ha un addome molto corto o se in passato ci si è sottoposti ad interventi chirurgici all’addome.
Bypass gastrico: costi da tenere presenti
I costi del bypass gastrico possono essere compresi fra un minimo di 8.000 euro e un massimo di 10.000 euro. Tutto dipende anche dai medici a cui ci affidiamo e dalla loro dimostrabile esperienza. In effetti in ogni caso non andrebbe trascurata l’esperienza di un medico in nome del risparmio, perché comunque si tratta di un’operazione delicata e quindi è opportuno mettersi nelle mani di chi può contare su una certa misurazione con altri casi.
Bypass gastrico: come funziona
Come funziona il bypass gastrico? Si tratta del trattamento dell’obesità mediante la chirurgia bariatrica. Andiamo nei dettagli e vediamo nello specifico in che cosa consiste l’intervento in questione. Con il bypass gastrico viene creata una specie di tasca gastrica, non ricorrendo comunque all’asportazione di una parte dello stomaco o dell’intestino. La tasca gastrica è capace di contenere solo una limitata quantità di cibo e consente di bypassare il percorso di solito compiuto nel nostro organismo dal cibo che ingeriamo.
Il bypass gastrico può essere quindi considerato a tutti gli effetti un intervento chirurgico di restrizione gastrica, che determina la riduzione del volume dello stomaco. In questa maniera il cibo non passa più nel primo tratto dell’intestino tenue.
Come conseguenze del bypass gastrico si ha la riduzione del senso di fame e quindi anche un calo del peso corporeo.
Da tenere presente comunque che ci sono anche degli effetti collaterali del bypass gastrico. Fra questi possiamo ricordare l’insorgenza dell’osteoporosi, eventuali squilibri elettrolitici, anemia e specifici deficit di vitamine e di calcio. La chirurgia per dimagrire può essere utile, ma bisogna fare attenzione al bendaggio gastrico.
Per diminuire i rischi dell’intervento e per rendere quest’ultimo più semplice si potrebbe optare per il mini bypass gastrico, che è una variante del bypass gastrico tradizionale. La differenza consiste essenzialmente nella creazione di un’unica connessione fra lo stomaco sezionato e l’intestino.