Bulimia nervosa: sintomi, cause e rimedi

Bulimia

Articolo aggiornato il 22 Aprile 2015

Bulimia

Quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la bulimia nervosa? La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare che ha cause psicologiche e conseguenze gravi, che spesso vengono sottovalutate. Un rapporto errato con il cibo per dare sfogo a determinati malesseri interiori è un comportamento a cui occorre trovare una soluzione il prima possibile, risolvendo il problema alla radice: per questa ragione è, infatti, fondamentale sapere riconoscere i sintomi per potersi difendere. Scopriamo quali sono i sintomi, le cause e i rimedi della bulimia nervosa.

I sintomi

Chi soffre di bulimia mangia senza sosta e non conosce sazietà: le abbuffate sono, infatti, il primo e il più famoso sintomo di questa malattia. Le persone bulimiche possono rendersi conto del problema, ma non riuscire a controllarlo in ogni caso: è in questo caso che si crea un “loop disfunzionale”, cioè quel circolo vizioso caratterizzato dal senso di impotenza e frustrazione che manda avanti il disturbo alimentare al quale è, però, possibile trovare soluzione. Tra i sintomi, vi sono dolore, fastidio, vomito – il paziente si sforza dopo aver mangiato – denti danneggiati, gonfiore delle ghiandole salivari, afte, disidratazione, battito cardiaco irregolare, irregolarità del ciclo mestruale – anche amenorrea, in alcuni casi – depressione, ansia, digiuno per lunghi periodi, abuso di lassativi o diuretici e un’immagine distorta del proprio corpo. Inoltre, la maggior parte delle persone bulimiche è di peso normale o leggermente in sovrappeso e questo rende difficile accorgersi che qualcosa non va.

Le cause

Essendo la bulimia causata da un problema dell’organismo, è difficile che si possa risolvere autonomamente. Le cause della bulimia nervosa possono essere diverse da soggetto a soggetto, ma i fattori che contribuiscono alla nascita di questo disturbo sono – per la maggior parte – di tipo psico-sociale: le cause possono, infatti, riguardare l’incapacità di affrontare determinate emozioni negative o l’insoddisfazione del proprio aspetto fisico. Le conseguenze sono senso di vergogna, colpa e disgusto verso se stessi e i rischi per la salute, nel lungo periodo, possono condurre a lacerazioni nelle pareti dello stomaco, problemi di metabolismo e renali, stanchezza, attacchi epilettici, danni alla vista, disturbi intestinali e molto altro ancora. I disturbi psicologici possono includere: bassa autostima, difficoltà di gestione della rabbia, comportamento impulsivo e relazioni difficili.

I rimedi

Prima di tutto, se pensate che un familiare possa soffrire di bulimia, cercate di intavolare una discussione in merito alle vostre preoccupazioni. Successivamente, consultate un medico specializzato nella salute mentale, nel minor tempo possibile: la tempestività è, infatti, un fattore importante per fare una diagnosi corretta e trovare il trattamento adatto contro la bulimia. Il dottore farà una serie di esami, tra cui un esame fisico completo, una valutazione psicologica, esami del sangue e delle urine e, possibilmente, anche un elettrocardiogramma e una radiografia per accertarsi dell’assenza di ossa rotte, problemi al cuore o polmoniti. I rimedi comprendono la ripresa di sane abitudini alimentari e la psicoterapia, che può essere associata all’assunzione di farmaci antidepressivi. La cura comprende, poi, la collaborazione della famiglia, oltre che del medico, dello psichiatra e di un dietologo. Nei casi più gravi, è previsto il ricovero in ospedale: alcune persone, infatti, trovano più difficile uscire del tutto dalla bulimia – che tende a ripresentarsi negli anni – ed è per questo importante imparare a fronteggiare lo stress e le situazioni negative con positività.

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