Bruxismo, ecco cosa succede se non lo curi

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Bruxismo come riconoscerlo: i sintomi e come curarlo – Tantasalute.it

Il termine Bruxismo indica l’abitudine di digrignare i denti anche senza accorgersene provocando danni seri alla bocca: quali sono i sintomi e i rischi. 

Il bruxismo è una patologia caratterizzata dalla tendenza a digrignare i denti durante il sonno, o a serrare e stringere in modo eccessivo le mascelle.

Digrignare i denti di giorno o di notte è una condizione che può sembrare innocua, ma se trascurata può portare a serie conseguenze per la salute dentale e generale. Di cosa si tratta, quali sono i sintomi, quali le conseguenze e come risolvere questo disturbo.

Bruxismo, digrignare i denti involontariamente

Uno dei primi sintomi del bruxismo è il dolore alla mandibola o ai muscoli facciali, che può diffondersi fino all’orecchio. Questi segnali possono essere talvolta temporanei e spesso non gli si dà importanza. Tuttavia, se non si interviene tempestivamente, la patologia può causare danni permanenti ai denti.

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Bruxismo, prevenzione e cura: quali sono i maggiori rischi – Tantasalute.it

Il continuo sfregamento dei denti consuma lo smalto dentale, favorendo la comparsa di ipersensibilità e carie dentali. Inoltre, può portare alla rottura dei denti stessi, causando fratture che richiederanno trattamenti dentali complessi, come l’applicazione di corone o l’implantologia.

Il bruxismo non danneggia solo i denti. Il serraggio delle mascelle e dei muscoli facciali può provocare mal di testa frequente e persistente. In alcuni casi, può causare dolori muscolari e articolari a livello del collo e delle spalle. La tensione costante nei muscoli mascellari può portare a problemi di apertura e chiusura della bocca, causando difficoltà nel parlare e nel masticare correttamente.

Al di là dei sintomi fisici, il bruxismo può avere anche un impatto sulla salute mentale. La mancanza di sonno dovuta al digrignamento dei denti durante la notte può portare a problemi di concentrazione e di umore durante il giorno. Inoltre, il rumore generato dal bruxismo può disturbare il sonno del partner, causando problemi di relazione e di qualità della vita.

Per tutte queste ragioni è fondamentale curare il disturbo il prima possibile. Se si sospetta di soffrirne, è consigliabile rivolgersi a un dentista o a un medico specializzato in disturbi del sonno. La diagnosi corretta e tempestiva è essenziale per determinare il trattamento più adatto.

Una delle opzioni terapeutiche più comuni per il bruxismo è l’utilizzo di un dispositivo notturno, chiamato bite o splint. Questo dispositivo, realizzato su misura, viene indossato durante il sonno per proteggere i denti dall’usura e per ridurre la pressione esercitata sulle mascelle. L’utilizzo del bite può alleviare i sintomi del bruxismo e prevenire ulteriori danni ai denti.

Oltre al bite, possono essere suggerite altre terapie complementari, come il rilassamento muscolare, la terapia cognitivo-comportamentale o l’osservazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita. L’obiettivo di queste terapie è ridurre il livello di stress e l’ansia, fattori che possono contribuire al bruxismo evitando danni importanti alla dentatura e masticazione.