Breath test per il lattosio: come funziona, preparazione e risultati

Cos’è il Breath test per il lattosio

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latteEPCos’è il Breath test per il lattosio? Come funziona, qual è la sua preparazione, come si segue e quali sono i risultati? I Breath test (o test del respiro) sono utilizzati da molti anni per le diagnosi di patologie gastro-intestinali (quali ulcera gastrica da Helicobacter pylori, stipsi e diarrea) e risultano essere estremamente validi anche per quel che concerne l’indagine dell’intolleranza al lattosio. Questa tipologia di test non è invasiva ed è estremamente efficace. Si esegue mediante la raccolta di aria espirata, dopo aver bevuto una soluzione contenente sostanze diverse a seconda del Breath test desiderato. In tutta Italia sono numerose le strutture ospedaliere e gli ambulatori medici dove è possibile eseguire questo test specifico per il lattosio. Il costo è variabile, ma nelle strutture convenzionate indicativamente non supera i 40,00 euro.

L’intolleranza al lattosio è contraddistinta da sintomi ben precisi ed equivale all’incapacità presente in alcuni individui di digerire lo zucchero del latte, con conseguenti sintomi gastrointestinali (quali, ad esempio, meteorismo, crampi e diarrea). Esistono diversi gradi del deficit, per cui alcuni soggetti intolleranti riescono ugualmente a digerire alimenti contenenti quantità di lattosio ridotto, quali ad esempio yogurt o formaggio grana che non vanno pertanto eliminati dalla dieta.

Preparazione

Il test inizia al mattino presto ed ha una durata di 3 ore. Nei sette-quindici giorni prima della data fissata per l’esame, il paziente non deve fare alcuna terapia a base di antibiotici ed estratti pancreatici. Almeno una settimana prima del test vanno sospesi anche fermenti lattici, lassativi o antidiarroici.
Il giorno antecedente non sono ammessi latte, lattici di origine animale, ma anche prodotti alimentari che possono contenere lattosio come additivo. La sera prima dell’esame il paziente deve mangiare esclusivamente riso in bianco, prosciutto crudo o bistecca ai ferri. Come condimento sono ammessi solo l’olio e il sale. Vanno evitati il burro e la margarina, le bevande alcoliche e gassate. Dalle ore 21.00 del giorno precedente, il paziente deve digiunare completamente (bevendo liberamente solo acqua non gassata). Durante l’effettuazione del test dovrà evitare di mangiare e di fumare.

Come funziona e risultati

Durante il test, il paziente deve assumere un quantitativo specifico di lattosio e, quindi, espirare in una sacca nelle 3 ore successive emettendo dei campioni d’aria. Nell’aria espirata viene poi misurata la quantità di idrogeno. In caso di malassorbimento del lattosio, dopo l’assunzione di quest’ ultimo e in assenza dell’enzima che deve metabolizzarlo (lattasi), nell’intestino si verificano processi di fermentazione e aumenta la produzione di idrogeno, che viene assorbito in circolo ed eliminato attraverso i polmoni con il respiro. L’incremento, rispetto al valore basale, della produzione di gas dall’ingestione del lattosio indica che il soggetto è intollerante al lattosio stesso. Il test viene considerato positivo quando nell’aria espirata si registra un picco di idrogeno superiore rispetto ai valori basali rilevati al momento di arrivo in laboratorio. In caso contrario, il test viene considerato negativo. In base all’ampiezza di tale picco, infine, l’intolleranza al lattosio potrà essere classificata in lieve, grave e moderata.