Bradicardia sinusale: scopriamo i sintomi, le cause e la terapia. Questo disturbo consiste in un’anomalia del ritmo cardiaco: i battici cardiaci risultano inferiori come quantità al valore ritenuto fisiologico in un minuto. La bradicardia, misurata tenendo conto del numero di pulsazioni al minuto, può essere distinta in lieve, moderata e severa. La prima si ha quando i valori della frequenza cardiaca sono compresi tra i 50 e i 60 battiti per minuto. La moderata quando sono compresi fra i 40 e i 50 battiti. La bradicardia severa si ha quando i valori della frequenza cardiaca risultano inferiori ai 40 battiti al minuto.
Sintomi
La bradicardia si caratterizza per la presenza di alcuni sintomi particolari. Esaminiamo quali sono:
- scompenso cardiaco;
- riduzione della forza;
- stanchezza;
- respirazione difficoltosa;
- vertigini;
- sincope, con perdita di coscienza e svenimento;
- sensazione dolorosa al petto.
Cause
Molto varie possono essere le cause della bradicardia. Alla base del problema, infatti ci possono essere differenti patologie:
- cardiopatie – a volte si può trattare di cardiopatie congenite, come i difetti atrio-ventricolari, che possono essere presenti fin dalla nascita;
- miocardite – infiammazione del tessuto muscolare del cuore;
- emocromatosi – si tratta dell’accumulo di ferro nel corpo e in diversi organi, tra i quali anche il cuore;
- steatosi del miocardio – si verifica quando ci sono delle infiltrazioni di goccioline di acidi grassi nelle fibre muscolari del miocardio;
- disturbi del nodo senoatriale – il nodo senoatriale è il punto del cuore in cui si generano i segnali elettrici che provocano le contrazioni, una sorta di pacemaker naturale, che a volte si può danneggiare;
- blocco atrio-ventricolare – anche il nodo atrio-ventricolare è implicato nella regolazione degli impulsi elettrici del cuore. Durante il suo percorso il segnale elettrico può essere bloccato accidentalmente;
- ipotiroidismo;
- ictus;
- tumori cerebrali – quando essi interessano specialmente il mesencefalo, dove si inserisce il nervo vago;
- ipertensione endocranica – un aumento anomalo della pressione nella scatola cranica;
- apnee notturne;
- potassio nel sangue – elevate concentrazioni di potassio nel sangue possono provocare dei problemi di conduzione dei segnali elettrici del cuore.
Terapia
La terapia non è unica, ma è strettamente collegata alla causa che determina la bradicardia. E’ il medico a stabilire il trattamento da portare avanti, per curare le malattie sottostanti. Se il disturbo è dovuto a problemi del nodo senoatriale, si può valutare l’impianto di un pacemaker elettronico per stimolare il cuore.