La salute maschile può essere migliorata con la prevenzione. Sottovalutare i fattori di rischio, alcuni dei quali noti alla maggior parte delle persone è un grave errore.
Progetti come Blue One di Fondazione Humanitas per la Ricerca, nascono per mettere a punto cure terapiche e sistemi diagnostici più efficaci dedicati al genere maschile.
Ma serve la partecipazione di tutti, affinché le scoperte della ricerca possano integrarsi con le azioni personali: attraverso la prevenzione primaria e secondaria è possibile diminuire il numero di uomini colpiti da malattie gravi (Scopri di più sulla salute maschile su blueone.fondazionehumanitasricerca.it).
Le mosse giuste della prevenzione maschile secondo la ricerca
Grazie al lavoro di medici e ricercatori, oggi abbiamo indicazioni certe in merito alle abitudini da adottare e ai comportamenti da attuare per ridurre i rischi di sviluppare molte malattie.
Il primo passo è la corretta alimentazione: seguire una dieta sana e variegata, con un consumo bilanciato e adeguato di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi, è fondamentale per stare bene.
Bisogna anche evitare cattive abitudini, come una vita troppo sedentaria, abbandonare il fumo, ridurre fortemente il consumo di alcolici e di bevande zuccherate e adeguare le porzioni al proprio fabbisogno calorico. Insieme a una dieta equilibrata è indispensabile fare attività fisica, per rafforzare muscoli e articolazioni, migliorare le funzionalità respiratorie e cardiovascolari, avere benefici anche sul metabolismo e il controllo dei livelli di stress.
Secondo le linee guida per la prevenzione maschile di Blue One è necessario integrare queste buona pratiche a una serie di controlli ed esami da effettuare sempre, a partire dalla giovane età, ma anche in età adulta e più avanti negli anni, per usufruire dei vantaggi legati alla diagnosi precoce: individuare una patologia nelle fasi iniziali, infatti, significa incrementare le possibilità di guarigione.
L’importanza della diagnosi precoce è dimostrata anche nel progetto Blue One sullo studio della biopsia liquida per il tumore alla prostata. Con questa ricerca gli studiosi puntano a mettere a punto soluzioni diagnostiche semplici e meno invasive rispetto a quelle attuali, per evitare trattamenti non necessari.
Come fare prevenzione durante la terza età
Senza dubbio, con l’avanzare degli anni è importante prestare ancora più attenzione alla prevenzione, in quanto la terza età è una condizione statisticamente associata al manifestarsi di diverse malattie.
Patologie come l’artrosi possono compromettere la qualità della vita, arrivando a creare disabilità motorie; l’invecchiamento rappresenta un fattore di rischio non modificabile anche per quello che riguarda alcuni tumori e le malattie cardiovascolari.
Con la prevenzione è possibile intervenire soltanto sui fattori modificabili, vincolati alle nostre scelte come l’alimentazione, l’attività fisica, lo stress o il fumo.
Per controllare i fattori modificabili e arrivare alla diagnosi precoce in presenza di malattie, secondo il vademecum di Blue One sulla prevenzione maschile, è fondamentale seguire un calendario di controlli che prevede una visita cardiologica, urologica e otorinolaringoiatrica, oculistica e dermatologica, e l’esame di feci, urine e del sangue ogni anno, insieme agli esami eventualmente consigliati dal proprio medico curante.
Una corretta prevenzione maschile, guidata dalla ricerca, consente di affrontare con maggiore serenità l’invecchiamento, anche se le buone pratiche dovrebbero accompagnare la vita di tutti gli uomini, fin dalla pubertà.
Il progetto Blue One di Fondazione Humanitas per la Ricerca si pone al fianco degli uomini per promuovere la salute e la prevenzione maschile, lavorando allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e di terapie innovative sempre più efficaci.