Le bibite light fanno male alla salute?

Altro che leggeri e in forma con le bevande light, i rischi per la salute sarebbero, invece, alti

Articolo aggiornato il 24 Luglio 2007

Altro che leggeri e in forma con le bevande light, i rischi per la salute sarebbero, invece, alti
E chi l’ha detto che bere bibite light faccia bene alla salute; se venisse confermato lo studio condotto dall’Università di Boston e pubblicato su Circulation, rivista dell’American Heart Association, ci sarebbe da stare davvero poco allegri.
Infatti i ricercatori americani avrebbero accertato che, bere una o più bibite light al giorno aumenta il rischio di andare incontro a patologie cardiovascolari. Ciò sarebbe stato accertato studiando 9 mila persone di età compresa fra i 40 e i 55 anni, per quattro anni. I risultati che ne sarebbero derivati sarebbero abbastanza sconfortanti, visto che, coloro che nel gruppo attenzionato consumavano una o più drink al giorno, fra bevande con zucchero e non, avevano sviluppato un aumento ponderale, una diminuzione del colesterolo “buono” e un aumento della pressione arteriosa in misura pari al 48% . Dopo quattro anni, si assisteva ad un aumento dei fattori di rischio, pari al 44%, solo fra i consumatori abituali di bevande light, pur se questi, all’inizio dello studio, non manifestavano predisposizione ad ammalarsi di malattie metaboliche importanti.
A questo punto si è ristretto il campo d’indagine fra i consumatori giornalieri di bibite light, fra questi, l’aumento dei fattori di rischio cardiovascolari era cresciuto del 60% . I motivi che sarebbero alla base di questo fenomeno non sarebbero stati ancora chiariti, anche se ipotesi in tal senso sarebbero possibili, una di queste, che poi sarebbe la più accreditata, partirebbe dal presupposto che il consumo di liquidi, fa perdere all’organismo il controllo della compensazione, ovvero, non ci si sazia, come avverrebbe con un pasto abbondante, seguito, successivamente, da un pasto meno abbondante, per cui si tende ad assumere liquidi zuccherati a dismisura perdendo il controllo della quantità di zuccheri, di qualsiasi natura si tratti, ingeriti.

Le bibite senza zucchero nocive per i reni

Le bibite dietetiche sono ormai cosa molto diffusa sugli scaffali dei supermercati, nei bar e ristoranti ma anche nelle case degli italiani. Purtroppo però ci sono cattive notizie: le bibite senza zucchero fanno male ai reni. Infatti, per non utilizzare lo zucchero queste bevande si addizionano con edulcoranti e sostituti anche peggiori.
Spesso lo zucchero è attaccato in modo diretto ma invece bisognerebbe rivalutarlo. Soprattutto le donne dovrebbero farlo, dal momento che spesso lo eliminano totalmente dalla dieta. I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Usa) hanno condotto uno studio su 3.000 donne appurando che in quelle con una normale funzionalità renale la maggiore assunzione di sodio nella dieta è stata associata con una significativa diminuzione della funzionalità renale. Una alta concentrazione di sodio porta al declino progressivo del rene. 
 
Proprio per questo è stato condotto uno studio ulteriore per verificare l’influenza delle bevande dolcificate e di quelle edulcorate sulla funzionalità renale.
Dai dati raccolti è emerso che l’assunzione di due o più razioni di bevande edulcorate artificialmente espone al rischio due volte maggiore di intaccare la funzionalità renale e portare al declino funzionale. Al contrario non sono stati osservati collegamenti tra la funzionalità renale e l’assunzione di bevande zuccherate. 
 
Ulteriori studi approfondiranno questi aspetti che sono già di per se interessanti.

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