Una delle bevande preferite in estate è il tè. È rinfrescante e delizioso. Ma fa bene berlo o no? Ecco la verità.
Per dissetarsi durante il gran caldo estivo non c’è niente di meglio che un bel tè freddo. Che sia alla pesca, al limone o all’aloe poco importa: rinfresca e il suo sapore zuccherino è davvero delizioso.
Ma anche il solito tè caldo che beviamo in inverno (bianco, nero, verde) può essere portentoso contro le alte temperature estive. Scopriamo se fa bene berlo o meno.
I mille vantaggi di bere tè (e gli eventuali svantaggi): scopriamoli
Il tè è una bevanda davvero prodigiosa, soprattutto per chi vuole recuperare il peso forma o risolvere il problema della ritenzione idrica.

Ha proprietà antiossidanti, diuretiche, anticolesterolo, antisettiche. Se non zuccherato, non ha calorie e per questo è amico del metabolismo. Inoltre si è visto che può aiutare a mantenere bella e in salute la pelle e a regolare i livelli del colesterolo e degli zuccheri nel sangue. Insomma è davvero un prodotto dalle mille proprietà. L’ideale è berlo in estate preparato con un’infusione a freddo: basta semplicemente versare in una brocca un cucchiaio di foglie di tè e poi aggiungere acqua a temperatura ambiente. A questo punto lasciar infondere per tutta la notte in frigorifero e berlo al mattino successivo dopo averlo filtrato.
Eventualmente si può aggiungere un dolcificante a piacere (se non si è a dieta). In alternativa si può bere anche caldo. Lo so, sembra un’eresia viste le alte temperature estive ma basti pensare che persino nel deserto utilizzano questa strategia per tenersi freschi: bevono il tè caldo anche quando fa molto caldo. Questa bevanda permette di reintegrare facilmente acqua e zucchero e, provocando l’immediata dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, aiuta a liberare più facilmente il calore attraverso la pelle, generando un’immediata sensazione di freschezza.
Passando invece agli svantaggi di bere tè in estate, c’è da dire che questa bevanda è sconsigliata solo per chi è sensibile alla teina (cioè non è abituato ad assumerla). Questo perché potrebbe soffrire di eccitazione, insonnia, emicrania, nervosismo, ansia, palpitazioni, nausea, mal di stomaco e vomito. Inoltre si è visto che il tè, poiché ricco di tannini, può inibire l’assorbimento del ferro ed è quindi sconsigliato per chi ne è carente o soffre di anemia. Per abbassare la quantità di tannini in esso presenti, si può ridurre il tempo di infusione.
Infine le donne in gravidanza dovrebbero ridurre l’assunzione di tè perché le catechine e la caffeina in esso contenuti potrebbero interferire con l’acido folico, fondamentale per prevenire patologie nel feto. Come visto, questa bevanda ha tantissime proprietà e quindi è consigliato berla sia in estate che in inverno. Tuttavia, i soggetti sensibili alla teina, carenti di ferro e le donne in gravidanza, dovrebbero ridurne il consumo per evitare eventuali effetti collaterali.